REDAZIONE MASSA CARRARA

Un disagio in aumento. Crescono le segnalazioni per bambini e adolescenti

I riflettori della Sds sulla situazione dei minori e le difficoltà delle famiglie. Un convegno con gli esperti nella giornata nazionale dedicata all’ascolto.

Il presidente della Sds Roberto Valettini e, a sinistra, il direttore Marco Formato

Il presidente della Sds Roberto Valettini e, a sinistra, il direttore Marco Formato

Bambini e adolescenti chiedono spazio, voce, fiducia e soprattutto, presenza. Lo ha ribadito la giornata Giornata dell’ascolto dei minori, istituita lo scorso anno, e celebrata ad Aulla dalla Società della Salute con un convegno organizzato in collaborazione con l’Osservatorio nazionale sul diritto di famiglia, Ordine degli avvocati di Massa Carrara, Centro minori e famiglie, servizio dedicato ai minori e alle famiglie per la Sds. ‘L’ascolto del minore’ era il tema che è stato affrontata da esperti nel contesto giuridico, del Centro minori e famiglie e dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza. Ad ascoltare anche magistrati, avvocati, personale dei servizi socio sanitari della Lunigiana e non solo, rappresentanti dell’Arma dei carabinieri, della Polizia, pediatri, insegnanti.

Un convegno, dedicato agli esperti, aperto dai saluti del presidente Sds e sindaco di Aulla Roberto Valettini. "I partecipanti così numerosi – ha sottolineato – sono la testimonianza dell’interesse per il tema scelto, oggi l’ ascolto è particolarmente significativo". Il direttore Marco Formato ha poi introdotto gli ospiti. "Al centro degli interessi della Società della salute – ha ribadito – ci sono le persone. I numeri di segnalazioni e prese in carico stanno aumentando in modo significativo, segno di un disagio, arrivato dopo il Covid. Stiamo lavorando molto sulla prevenzione, per arrivare a tutti e ascoltare tutti". Non è mancata la presidente provinciale dell’Ordine Giovanna Barsotti. Dopo la decisione dei Comuni lunigianese di delegare all’Asl la materia socio-assistenziale, nel 2007 la Sds ha promosso la nascita del Centro Minori e Famiglie, ha ricordato Yessica Gussoni, responsabile Settore minori della Sds. Su mandato dell’autorità giudiziaria vengono, inoltre, promosse osservazioni professionali della relazione genitori-figli, valutazioni psico-sociali, incontri protetti. Il Centro funziona anche come coordinamento e progettazione attività degli 11 Centri giovanili educativi-aggregativi della Lunigiana, che hanno registrato 806 iscritti.

L’obiettivo è tutelare e favorire la responsabilizzazione delle famiglie, rimuovere dove possibile le cause del disagio e sostenere i genitori a svolgere adeguatamente i propri compiti. Tra i relatori della giornata c’erano Ilario Ottobrino, giudice del Tribunale di Massa, e Linda Alfano, giudice del tribunale per minorenni; Marzia Corsini, presidente Ondif. Sara Lombardi, educatrice professionale di Aurora domus, ha esposto un caso affrontato in passato, su cui è intervenuto poi Roberto Mazza, psicologo e psicoterapeuta, supervisore del Centro minori e famiglie. Isabella Benazzani, neuropsichiatra infantile, ha esposto le caratteristiche dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza. Per finire è stato proiettato un video, realizzato dai ragazzi dei Centri giovanili, che negli ultimi mesi, attraverso laboratori, si sono preparati sull’argomento, realizzando disegni e video, dedicati all’ascolto dei minori.