SARA CHIARA STRENTA
Cronaca

Un docufilm sulla storia di Adelina Guadagnucci. Creò il primo istituto laico aiutando gli orfani di guerra

Il regista Massimo Tarducci in città per raccogliere le testimonianze sull’antifascista massese

E’ in cantiere un docufilm su Adelina Gudagnucci (1913-2011), antifascista massese, fuoriuscita in Svizzera negli anni Trenta, che tornò in Italia a fine guerra fondando a Intra (Verbania) il primo istituto laico nonché la prima esperienza di casa famiglia. Adelina fece da ’madre’ a 43 orfani di guerra. Il progetto del docufilm è curato dall’associazione di musicologia, produzione teatrale e video ’La Terzaprattica’ di Firenze. "Seguiamo il ’filo’ della memoria – spiega il regista Massimo Tarducci – con cui abbiamo in questi ultimi anni dato la possibilità a personaggi quali Lidia Menapace e Luciana Castellina di poterci raccontare attraverso storie della loro vita i cambiamenti della società in cui viviamo. Con una testimone d’eccezione, Angela Maria Fruzzetti, autrice del bel libro ’Memorie di Adelina, la mia vita per l’istituto Pedroni’, saremo sulle tracce di Adelina e dentro le sue storie di vita e dell’Istituto Pedroni dove la sua straordinaria sfida educativa ebbe inizio. Era il 1946 la guerra era finita e bisognava ricostruire". Recentemente il regista è stato a Massa per incontrare, con l’autrice, i fratelli Silvio e Giuseppe Riccardi, figli del ’Pedroni’ e testimoni di quella che fu la prima sfida educativa laica, innovativa, antesignana di un mondo nuovo. Il docufilm ha la regia di Massimo Tarducci ed è scritto con Angela Maria Fruzzetti e la collaborazione di Andrea Bigalli. La fotografia e le riprese sono di Federica Toci con postproduzione ’Il Gobbo’ e ’La Giraffa’.

Adelina Guadagnucci a Ginevra maturò una forte passione civile acquisendo le competenze di psicologa con l’obiettivo di tornare in Italia e dedicarsi ai bambini orfani di guerra. Nella frazione di Intra (comune di Verbania), con il contributo del Soccorso Svizzero Operaio, creò una casa per ospitarli.