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Il superstite dell’eccidio Franco Dell’Amico con Almarella Binelli vertice di Anpi
Un film sull’eccidio di Bergiola che ha richiamato ieri mattina al Cinema Garibaldi più di 130 ragazzi. Gli studenti degli ultimi anni delle superiori, del liceo classico, dello scientifico, dello ’Zaccagna-Galilei’ e del ’Tacca Gentileschi’ sono stati invitati dall’Anpi per la proiezione del docufilm sull’eccidio di Bergiola del 1944 dal titolo ’Nessuna pietà’, voluto dalla Regione Toscana, dalla Guardia di finanza, in occasione del 250esimo anniversario delle fiamme gialle, con la collaborazione dell’Anpi.
Nella sala Garibaldi erano presenti anche due superstiti del terribile attentato nazi fascista che costò la vita a 72 civili, in maggior parte donne e bambini. Franco Dell’Amico di 88 anni e Vera Dell’Amico, 93 anni, che piccolissimi furono testimoni della violenza e dell’orrore si sono incontrati con i ragazzi. Loro stessi, lui con una poesia, lei con un racconto in prima persona, hanno descritto il terrore vissuto quella mattina del 16 settembre del ’44 quando la popolazione di Bergiola venne chiusa nella scuola a cui fu dato fuoco, con il sacrificio eroico del maresciallo della Guardia di finanza Vincenzo Giudice.
"Il nostro obiettivo – ha spiegato la presidente dell’Anpi Almarella Binelli –, è conservare la memoria di quanto è successo e tramandarla alle giovani generazioni affinché quanto accaduto non venga mai dimenticato. Nel contempo il nostro obiettivo è anche quello di far conoscere la Costituzione ai giovani, con i diritti in essa contenuti. Pertanto – prosegue la presidente Binelli – abbiamo organizzato una serie di incontri con gli studenti, all’interno del progetto ’La Costituzione si impara a scuola, dove senza fare comizi e relazioni, dialogheremo con i ragazzi degli ultimi anni delle superiori per capire le loro conoscenze sul passato, per mettere in luce eventi da sottolineare e per verificare la conoscenza della Costituzione. Alla fine del progetto ai ragazzi sarà richiesto un elaborato, un tema, un pensiero, un disegno o una scultura sulle sensazioni uscite da questo ciclo di incontri. Il materiale sarà sottoposto a una giuria formata da Anpi, un rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, uno della Fondazione Crc che ha sostenuto economicamente l’intero progetto, e uno del Comune. Tutto il materiale prodotto sarà argomento di una mostra finale".