Un intervento al cuore senza tagli. Solo tre piccoli buchi nella pelle per impiantare una valvola aortica

Una delle prime operazioni al mondo con la tecnica miniinvasiva utilizzata dall’Aortic Team di Monasterio

Un intervento al cuore senza tagli. Solo tre piccoli buchi nella pelle per impiantare una valvola aortica

Un intervento al cuore senza tagli. Solo tre piccoli buchi nella pelle per impiantare una valvola aortica

Lo hanno operato all’aorta ascendente e gli hanno impiantato una valvola aortica senza un taglio sul torace. Un intervento straordinario quelle eseguito dall’Aortic Team di Monasterio, con una procedura totalmente percutanea. Riconosciuta a livello mondiale l’esperienza dell’Aortic Team per il trattamento di patologie complesse dell’aorta e l’impianto di valvole aortiche con tecniche mininvasive, che riducono dolore e possibili complicanze post-chirurgiche, tempi dell’intervento e di recupero del paziente, favorendo una rapida ripresa del normale stile di vita, anche con un beneficio estetico. Il paziente operato nelle scorse settimane aveva già affrontato in passato un intervento cardiochirurgico, ma, a causa di importanti problematiche polmonari, le sue condizioni di salute si erano aggravate al punto da richiedere un nuovo intervento. Un quandro clinico delicato che ha spinto l’Aortic Team ha deciso di intervenire senza aprire il torace per minimizzare i rischi. Hanno operato i medici Antonio Rizza, Cataldo Palmieri e Tommaso Gasbarri con il dottor Giovanni Credi, responsabile della Chirurgia vascolare dell’ospedale Apuane dell’Asl, anch’egli membro dell’Aortic Team. In sala anche i dottori Anees Ali Ahmed Al Jabri e Marcello Ravani.

L’intervento è uno dei primi casi documentati a livello mondiale: 3 piccoli fori attraverso le arterie per arrivare al cuore hanno permesso il posizionamento di una endoprotesi, costruita su misura, nell’aorta ascendente e il successivo rilascio di una valvola aortica, in modo da trattare le due criticità nella stessa seduta. "Siamo oggi in grado di curare anche pazienti esclusi dalla chirurgia tradizionale" spiega il dottor Rizza. Un team dall’azione congiunta di professionalità diverse e dalla collaborazione con l’AslToscana Nord Ovest.