"Un investimento per tutti. Ci proiettiamo nel futuro"

La soddisfazione di Lorenzetti. Bezzini: "Arriva in un momento difficile per la sanità"

"Un investimento per tutti. Ci proiettiamo nel futuro"

"Un investimento per tutti. Ci proiettiamo nel futuro"

"Questo è un tassello, la posa della prima pietra di un percorso sulla medicina". E’ come un fiore per il sindaco di Montignoso, e presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, "un germoglio che sboccia dalla terra che vedrà la fioritura tra due anni quando qui ci sarà la nuova struttura". La Casa di comunità fa sognare, un ambizioso progetto con termine lavori alla fine del 2025 "un programma intenso fatto con Asl e Regione per dare vita a un’opera che non è solo di Montignoso ma di tutta la provincia – dice Lorenzetti –. Sarà la casa di tutti, un luogo dove passeremo in tanti. La medicina sul territorio si amplia, questa struttura affiancherà l’ospedale per acuti e le varie strutture presenti per consentire a chiunque di utilizzare al meglio le prestazioni sanitarie. Questo è un passaggio di testimonianze verso le future generazioni".

Tassello necessario nonostante "sia il momento più difficile che il sistema sanitario sta affrontando dalla sua istituzione nel 1978 a causa delle risorse – gli fa eco l’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini – dove si stanno affrontando percorsi complessi e la collaborazione è la soluzione. Il quotidiano sanitario ha stilato un report dove si legge che nei paesi avanzati i sistemi sanitari rischiano il collasso perché tra carenza di risorse finanziarie e professionali, l’aumento dei bisogni indotti dai mutamenti della struttura sociale, demografica e ambientale, determinano un aumento della domanda di prestazioni nei confronti del sistema sanitario che rischia di diventare insostenibile. Si rischia anche di produrre cicli dietro ai quali si cela la difficoltà degli operatori, dei cittadini e le inevitabili liste di attesa. Se riusciremo a portare a fondo quello programmato, quando arriveremo a metà 2026 ci troveremo con un’evoluzione strutturale del sistema sanitario".

Argomento di attenzione quello della sanità, sotto la lente dell’opinione pubblica "troppo spesso oggetto di accezioni negative – aggiunge il prefetto Guido Aprea – ma qui parliamo di qualcosa di reale, di concreto. Ci vuole l’elemento propulsivo. Il consiglio dei ministri ha emanato una norma che incardina i prefetti in una cabina di regia sul controllo dell’andamento dei progetti del Pnrr. In merito a questo i progetti finanziati con il piano sono a buon punto in particolare per scuole e sulla sanità. E’ corretto enfatizzare ciò che non funziona".

Altra cabina di regia è quella della Conferenza zonale dei sindaci con la presidente Serena Arrighi, sindaca di Carrara. "A questo tavolo ragioniamo come ambito di zona intera – sottolinea Arrighi – stiamo facendo un investimento per il bene pubblico e come tutte le strutture pubbliche legate alla sanità qualche problema c’è sempre. Ma con Asl, Regione e organizzazione sindacale stiamo verificando e monitorando l’andamento delle opere". Presenti anche il vicesindaco di Massa, Andrea Cella, e il consigliere regionale Giacomo Bugliani.

Patrik Pucciarelli