Un libro di marmo e una croce i simboli della nostra comunità

L'artista Francesco Siani ha realizzato due opere per il Duomo di Carrara: 'Polimaterico' e 'Parole in luce', che mescolano materiali e simboli per reinterpretare il sacro in chiave contemporanea. Siani esplora il tema della solitudine nell'era digitale, mettendo al centro le relazioni umane e la comunità.

Un libro di marmo e una croce i simboli della nostra comunità

Un libro di marmo e una croce i simboli della nostra comunità

Sono due le opere dell’artista Francesco Siani ideate per il Duomo di Carrara. Si tratta di ‘Polimaterico’, un libro di marmo installato all’interno di un confessionale e ‘Parole in luce’, una grande croce realizzata con laterizi originali della chiesa di Sant’Andrea. I dettagli nelle parole dello storico dell’arte Davide Pugnana. "Le opere sono state realizzate in un processo creativo parallelo. ‘Parole in luce’ trasforma duchampiamente un confessionale in un’opera d’arte – scrive Pugnana –, facendone al contempo cornice e contenitore di una installazione che mescola il marmo, il ferro e il legno, simboli religiosi e simboli umanistici.

‘Ascolto’ invece vede il riutilizzo di coppi del Duomo in chiave simbolica. Se è vero che ancora oggi le chiese preferibilmente fanno entrare nel loro grembo di pietra un linguaggio di tipo figurativo, le due opere di Siani testimoniano le possibilità duttili e illimitate del ready-made da un lato, e del concettuale polimaterico dall’altro. Gesti che per tradizione novecentesca vengono dalla ‘dissacrazione’ e dalla rottura, e che invece nelle mani di Siani riescono a riconfigurarsi e a modellarsi senza smagliature sul sacro antico, come fossero una nuova stratificazione che si allinea alle tante dei maestri del passato, portando in un luogo ad alta storicità un palpito moderno". "Ho scelto i coppi del Duomo per creare una croce che unisca la fonte Battesimale con il resto della chiesa – aggiunge Siani –. Questa croce che racchiude in sé tutta la comunità con le sue gioie, i suoi problemi e i suoi dolori è un’installazione dedicata a tutta l’umanità. I coppi riuniti a guisa di croce testimoniamo, invece, la famiglia, il riparo, i segreti, la coscienza comunitaria". E sono proprio la comunità e le connessioni dei rapporti umani ad essere al centro della ricerca ultima di Francesco Siani, lavorando sull’idea che in un tempo iper connesso dal virtuale l’uomo è sempre più solo e i simboli del potere, religioso o laico, sempre più deboli.