ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Un mare di plastica. Via ai campionamenti per ’testare’ la salute di fondali e spiagge

Lavoro corale di Isde, Legambiente e Centro sub Alto Tirreno. Collaborazione con l’Università di Firenze. Scuole protagoniste.

Lavoro corale di Isde, Legambiente e Centro sub Alto Tirreno. Collaborazione con l’Università di Firenze. Scuole protagoniste.

Lavoro corale di Isde, Legambiente e Centro sub Alto Tirreno. Collaborazione con l’Università di Firenze. Scuole protagoniste.

Spiagge, fiumi e fondali del mare apuano sotto la lente dell’ambizioso progetto pensato dall’associazione Medici per l’Ambiente sezione provinciale, Centro Sub Alto Tirreno Massa, Legambiente Massa-Montignoso, con l’aiuto del Rotary club Carrara e Massa, con il patrocinio del Comune di Massa e della Provincia. Il progetto di monitoraggio sulle plastiche e microplastiche presenti nell’acqua partirà a metà di febbraio. Parteciperà al progetto il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze che si farà carico delle analisi di laboratorio, il Provveditorato agli Studi di Massa Carrara con la scuola elementare parificata “Le Grazie” di Massa. Saranno inoltre coinvolti la Capitaneria di Porto di Massa Carrara, il Consorzio di Bonifica Toscana nord, la Regione Toscana e Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

"Il progetto – racconta il medico Alberto Rutili – si propone di raccogliere con pulizia e prelievi, le plastiche e per quanto possibile le microplastiche nelle spiagge pubbliche e gli antistanti fondali marini e le foci dei fiumi Frigido e Lavello. Nel giugno dell’anno scorso a Marina di Pisa veniva effettuato un lavoro di pulizia del fondale, da parte di un’associazione di sub che aveva portato alla luce un’inimmaginabile quantita di rifiuti. Abbiamo deciso di replicare questa iniziativa. Tali azioni saranno ripetute in un periodo di due anni a cadenza stagionale, iniziando dal prossimo febbraio e successivamente in primavera, autunno e inverno. Finalità dell’attività è quella misurare e valutare la quantità e qualità dei materiali raccolti e se la pulizia delle spiagge e fondali, ripetuta nel tempo, possa portare a riduzione della loro presenza".

"Altro obiettivo – proseguono gli organizzatori – è quello di sensibilizzare le istituzioni e la cittadinanza, in particolare gli studenti, a cominciare da quelli delle scuole elementari, sui pericoli dell’uso ormai fitto e quotidiano delle plastiche ma anche a come affrontare collettivamente la questione della riduzione di questi inquinanti, utili ma nocivi alla salute dell’uomo e alle altre specie animali. Il progetto si collega ad analoghe iniziative condotte da Isde Italia nelle scuole elementari e che sta iniziando anche nella nostra Provincia, oltre che al Progetto Nazionale di Legambiente per le spiagge e i fondali puliti. Al progetto complessivo e soprattutto alle azioni sul campo potranno aderire le scuole – concludono – anche nelle loro normali attività di educazioni ambientale e i singoli cittadini".

Tra i protagonisti, oltre Legambiente, anche il Centro sub alto tirreno. Paolo Scalfo racconta il loro impegno: "Saremo presenti per l’uscita in mare con un gommone. Sarà bello coinvolgere anche le scolaresche".