
Un fallimento, quattro vendite all’incanto andate a vuoto poi la battaglia finale, a colpi di rilanci all’asta, "chi offre di più", fino ad arrivare a trenta. Alla fine il castello dell’Aquila, il possente maniero che sovrasta il piccolo borgo di Gragnola, ha un nuovo proprietario. Oltre duemila metri quadrati divisi in cinquanta vani, spalti, cortili, ettari di terreni tutto intorno: un patrimonio immobiliare e storico valutato quasi 5 milioni di euro e portato a casa per meno di due. Passato nelle mani di un gruppo di industriali del marmo di Carrara si dice, ma nomi e dettagli restano per ora nel fascicolo del Tribunale di Massa che l’altra mattina ha chiuso l’asta, con una vendita in stile “Sotheby’s“. Una concitata “battaglia“ a suon di decine di migliaia di euro per aggiudicarsi la proprietà del trecentesco Castello degli Erberia, famiglia nobiliare imparentata con i Malaspina. Al milionario duello si sono sfidati l’altra mattina due gruppi di aspiranti proprietari.
Trenta rialzi prima dell’"aggiudicato" finale che ha assegnato l’esclusiva antica magione. L’asta, l’altra mattina in tribunale a Massa è partita dal prezzo base di 2.096.526,78 euro, con con offerta minima di 1.572.395,08 euro. Il conto del battitore si è chiuso al milione e 850mila euro. per la somma di 1.850.000 euro, cifra sulla quale uno dei contendenti ha rinunciato a rilanciare e si è ritirato.
Mistero, per ora, sull’identità dei nuovi proprietari del castello dell’Aquila: le voci raccontano di fantomatici imprenditori del marmo di Carrara che però a Gragnola non si sarebbero mai visti. Tutte le operazioni, per i vari aspetti formali necessari per il definitivo trasferimento di proprietà, si dovrebbero comunque definire entro il prossimo autunno.
"Siamo molto felici – commenta soddisfatto il vicesindaco di Fivizzano Giovanni Poleschi – sia a livello personale che come amministrazione comunale, perchè mancava nel contesto storico-turistico originario del nostro territorio, proprio questa “perla”, costituita dal Castello dell’Aquila di Gragnola, per ripristinare nella sua completezza il valore incommensurabile di quest’angolo poco conosciuto ed ancora avvolto nel mistero della nostra Lunigiana".
Misteriosi quindi anche i dettagli dell’idea progettuale con cui gli imprenditori apuani si sono presentati all’asta e se la sono alla fine aggiudicata. Le caratteristiche e le potenzialità dell’antico castello, completamente ristrutturato non molti anni fa, lasciano pensare all’attivazione di una struttura ricettiva di lusso per offrire esperienze turistiche uniche. Una volta chiuse le pratiche per l’acquisto dovrebbe cominciare a delinearsi il progetto che potrebbe presto riaprire le porte del castello dell’Aquila.
Roberto Oligeri