I conti di Evam tornano in positivo grazie al grande lavoro commerciale fatto su Fonteviva che riesce a coprire e superare il calo registrato invece dall’altro marchio imbottigliato nello stabilimento di Prati della Ciocca, ossia l’acqua Amorosa. Per il futuro, però, non basta: se i conti sono in ordine, lo sviluppo dell’azienda richiede investimenti, costosi, e per farlo è iniziata la ricerca di un partner commerciale, che in futuro potrebbe essere anche finanziario entrando nel capitale azionario. Il soggetto sarebbe già stato individuato, in intesa con l’amministrazione comunale, e ad agosto è stata già firmata una prima lettera di intenti. Sono i temi principali messi sul tavolo dal presidente di Evam, Massimo Gelati, tracciando un bilancio di fine anno della società.
"Purtroppo Amorosa, pur essendo un’eccellenza, non viene commercializzata da noi ma dalla multinazionale Humana a cui noi la vendiamo – spiega l’amministratore – . Siamo arrivati a una produzione di 4 milioni, ben lontana dai 7 milioni di bottiglie di qualche anno fa. Su Fonteviva, che produciamo e commercializziamo direttamente, finalmente abbiamo un ufficio commerciale che sta facendo un lavoro capillare sul territorio, i risultati iniziano a vedersi e saranno ancora più positivi nel 2025". L’andamento finanziario, dopo un anno in negativo, è tornato in utile nonostante il calo di Amorosa. "Uno sforzo importante – evidenzia Gelati – da parte di tutto lo staff, il Cda, il personale e dell’azionista che ci è sempre stato vicino. Il lavoro inizia ora, la parte difficile dello sviluppo dell’azienda. Servono investimenti, l’azienda ha bisogno di capitali freschi per investire. Siamo andati alla ricerca di un partner che attualmente possa essere commerciale ma in futuro possa diventare anche finanziario, ossia entrare nell’azionariato, ci sono trattative in corso e una lettera d’intenti con un soggetto che speriamo possa diventare una joint venture per il futuro così da trasformarsi in investimenti necessari per ottimizzare produzione e ridurre costi".
Investimenti necessari anche per aggredire nuovi mercati, come quelli internazionali e in particolare quello americano. "Gli investimenti principali – continua Gelati – riguardano la manutenzione e il revamping degli impianti. Ne abbiamo già due in progetto, uno per la plastica e uno per il vetro. Per il PET puntiamo a una forma diversa e più leggera della bottiglia, in grado di ridurre il costo. Sul vetro potremmo modificare il monoblocco di riempimento e fare la revisione del saturatore, quello che gasa l’acqua. Il costo totale degli interventi è di 800mila euro ed è chiaro che deve essere sostenuto da un’adeguata copertura finanziaria". Il presidente di Evam ha poi confermato il sostegno alla cultura locale, ai grandi eventi, alle associazioni e in particolare a quelle sportive, con alcune sponsorizzazioni di pregio a livello nazionale ad esempio con la Federazione Italiana Vela, la Carrarese Calcio o la Pistoiese Calcio perché su un asse di possibile espansione commerciale interessante per Evam. In corso anche trattative con Lucca Comics.
Prosegue l’iter di autorizzazione di nuove fonti per l’imbottigliamento, per sfruttare la grande ricchezza del Monte Belvedere, e di sviluppo commerciale sulla grande distribuzione puntando sulle certificazioni che altre aziende non hanno come la 14001, IFS, la dichiarazione ambientale. C’è poi da spingere ancora per aggredire il mercato dei ristoranti con le bottiglie ‘premium’ anche se qualche soddisfazione Evam l’ha già avuta come la presenza sulle tavole del Village di The Italian Sea Group. Il prossimo anno, inoltre, dovrebbe entrare in funzione l’impianto di pulizia e lavaggio ereditato dalla precedente amministrazione e andrà in appalto la realizzazione del fotovoltaico sul tetto che permetterà di rifare la copertura.