
La visita dei rappresentanti armeni con l’amministrazione carrarese
Importante delegazione armena in città, in occasione della presentazione del volume “Carrara chiama Erevan” scritto da Marta Tongiani sulla storia dei gemellaggi tra Carrara ed altre città europee, compresa ovviamente la capitale armena. Purtroppo, il nuovo Ambasciatore Vladimir Karapetyan, di cui era prevista la presenza, è stato impedito a partecipare da un improvviso impegno istituzionale.
E ‘ stato più che degnamente sostituito, però, da Marieta Stepanyan, consigliere di Ambasciata, e Hayk Sargsyan, assistente dell’Ambasciatore. Si è tenuta in Comune la presentazione del libro di Marta Tongiani, oggi presidente del Circolo Culturale Vostok, prima dell’Associazione Italia-Urss. L’autrice ha ripercorso la storia dei gemellaggi carraresi e delle ragioni di queste importanti iniziative finalizzate alla cooperazione internazionale e alla pace. Il suo intervento è stato preceduto dai saluti della sindaca Serena Arrighi, dall’assessore alla Cultura, Gea Dazzi e da Vincenzo Genovese, dell’Ups di Massa e Carrara. Riccardo Canesi, ha illustrato con slides molto dettagliate, gli aspetti storico-culturali, geografici e politici dell’Armenia, accennando non solo al genocidio e alla deportazione operati 110 anni fa dai Giovani Turchi ma anche alla recente drammatica espulsione, nel settembre 2023, di 120.000 armeni dal Nagorno Karabakh ad opera degli azeri. Presente anche Alberto Pincione, già sindaco di Carrara.
Tra i presenti anche diversi alunni della scuola del Marmo “Tacca” e dell’Itt “Einaudi”, lo scultore armeno Mikayel Onanjanjan, già premiato alla Biennale di Venezia, e lo scrittore armeno Arthur Alexanian, la presidente dell’Anpi Almarella Binelli, oltre a diverse docenti dello “Zaccagna”. Alla fine della conferenza la delegazione armena si è intrattenuta con la sindaca discutendo di possibili progetti da promuovere insieme, soprattutto in campo culturale. Riguardo alla possibile cooperazione in campo economico, Stepanyan ha avuto un breve colloquio con Gino Angelo Lattanzi, della Cna, che le ha proposto alcune iniziative in campo turistico. Nel primo pomeriggio i due ospiti armeni, accompagnati da Riccardo Canesi, hanno visitato le cave, dai Ponti di Vara fino a Fantiscritti.
Prima di rientrare a Roma, gli ospiti hanno poi fatto visita al monumento, stile khachkar, donato da Erevan a Carrara nel 1967, situato nel Parco "Falcone e Borsellino" a Marina e realizzato in tufo rosso dell’Armenia, dallo scultore Ara Haroutounian e dall’architetto Rafael Israelian.