REDAZIONE MASSA CARRARA

Un posto in prima fila nella storia. Dal 1976 le vicende della griffe

Dal 1957 la storia della d'Avenza è un susseguirsi di successi e fallimenti. Oggi, grazie a Brunello Cucinelli e Clay junior, è tornata a splendere con 1400 abiti l'anno, realizzati a mano con 268 fasi di lavorazione e ogni occhiello rifinito a mano.

Un posto in prima fila nella storia. Dal 1976 le vicende della griffe

La storia della d’Avenza viene da lontano. Dal 1957 quando Myron Hackermann comprò per un dollaro la vecchia Abital di Nazzano. Fra i suoi soci Tony Clay, quel Tony Clay che dal 1976 fu presidente della azienda, inventò il marchio e dette vita a una delle maison più blasonate della sartoria maschile mondiale. Fino al 1987 la d’Avenza aveva un posto d’onore nella moda classica maschile, vestendo capi di stato e attori di Hollywood. In quell’anno Clay lascia la società e la nuova governance la porta dritta al fallimento. Sono i primi anni ’90, fatti di avvisi di garanzia, manifestazioni delle maestranze, ordini del giorno del consiglio comunale, sit in sindacali, si teme per molti posti di lavoro. Alla fine i libri in tribunale e il fallimento. Poi l’acquisto all’asta nel 1993 da parte di Renato Cecchi, ma l’atteso decollo non avviene. Arriva dunque Brunello Cucinelli, il big della moda che da Solomeo compra gli stabilimenti di Nazzano. Il marchio finisce nelle mani di Brandamour che dopo il fallimento nel 2016 lo vende a Clay junior. Da qui la rinascita e il rilancio. Si parte con 5 dipendenti negli stabilimenti sull’Aurelia, poi il trasferimento, in piena era Covid nel Centro Tuscania, dove l’impennata è veloce. Fatturati che rasenta il milione di dollari, personale in costante crescita che sarà raddoppiato nei prossimi mesi, pacchetti di clienti che vanno da famose star a teste coronate. Le sarte della d’Avenza, con 10 capi al giorno, confezionano a mano 1400 abiti l’anno, con 268 fasi di lavorazione di cui il 70 per cento a mano. Ogni occhiello è rifinito a mano con circa 70 punti a doppio nodo. Quindici sono i passaggi per realizzare un collo.