Un timbro per la Via dei Monti. Riflettori sul tracciato medievale

Il presidente del Consorzio 'Il Cigno' di Levanto ha consegnato un timbro alla Cooperativa per i pellegrini della Via dei Monti Levanto - Pontremoli. L'incontro a Pontremoli ha illustrato il recupero storico-religioso del cammino medievale, offrendo opportunità agli escursionisti.

Un timbro per la Via dei Monti. Riflettori sul tracciato medievale

Un timbro per la Via dei Monti. Riflettori sul tracciato medievale

Il presidente del Consorzio ’Il Cigno’ di Levanto Silvano Zaccone ha consegnato alla Cooperativa un timbro da apporre sulle credenziali dei pellegrini che percorreranno il nuovo cammino storico-religioso della Via dei Monti Levanto - Pontremoli. Il recapito in un incontro al Centro ricreativo comunale di Pontremoli alla presenza della vicesindaca Clara Cavellini durante il quale alcuni membri della Cooperativa di Comunità Torrano Domani, tra cui il presidente Paolo Fantoni, Sauro Angella e Maurizio Rossi, hanno illustrato l’esperienza della nascita e dello sviluppo del sodalizio. Erano presenti anche Andrea Varesi Liserio e il presidente del Cai di Pontremoli, Gianfranco Fantoni. Si è parlato anche del recupero della Via dei Monti o “de Pontremolo“ come era detta nei tempi antichi. Un tracciato medioevale storico – religioso che collegò a partire dal Trecento il porto canale di Levanto alla Lunigiana immettendosi sulla Via Francigena a Pontremoli all’altezza del ponte romanico del Casotto, per proseguire insieme a quest’ultima fino alla chiesa di San Pietro de Confluentu, che per due secoli fu sede vescovile. Dal 1302 al 1502 furono 16 i vescovi liguri che dimorarono nel palazzo che affiancava la chiesa pontremolese come monastero dipendente dalla Diocesi di Brugnato. Il tracciato rappresenta un’opportunità per gli escursionisti interessati a conoscere storia e natura di territori ritenuti erroneamente marginali, ma con grandi potenzialità.

N.B.