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L’area dove attualmente insiste il mercato delle Jare
"Nell’ambito del processo partecipativo volto alla stesura del Piano strutturale il mondo dello sport e le associazioni hanno proposto all’amministrazione di valutare un percorso finalizzato" alla realizzazione nel fabbricato "meglio conosciuto come mercato orotofrutticolo delle Jare di un velodromo e di un attiguo centro medico e ricerca in stretta collaborazione con la Fondazione Monasterio". Lo dice Vittorio Cucurnia, delegato provinciale Coni, che accende i riflettori sulla proposta unitaria del 30 agosto 2024 per rivitalizzare l’area.
"Il suddetto progetto rappresenterebbe una grande opportunità per tutto il territorio. Questo futuro impianto ovviamente omologato Fci e Uci avrà una triplice vocazione: un centro di ciclismo a livello europeo se non anche mondiale; un luogo sicuro dove i giovani e gli amatori possano allenarsi in piena sicurezza col recupero delle aree esterne al compless ; un importante spazio di ricerca scientifica. Gli spazi coperti a oggi inutilizzati potranno essere messi a disposizione delle Asd che attualmente lamentano mancanza di luoghi ove svolgere attività sportiva. Sarebbe un passo ben preciso per dotare la città di un’infrastruttura in grado di ospitare eventi e competizioni anche internazionali, oltre che fruibile da professionisti e amatori. La struttura dovrà essere progettata tenendo conto di creare un centro medico all’avanguardia in stretta collaborazione con la Fondazione Monasterio con l’obiettivo di creare spazi per visite mediche ordinarie, una sala congressi, un centro d’avanguardia per la medicina dello sport. L’idea finale sarebbe la creazione di un centro dove sia possibile studiare l’atleta per aiutarlo a migliorarsi grazie agli studi della scienza, di tecnici federali, singole squadre di appartenenza".
"Nel velodromo verrà istituita anche una scuola dedicata ai giovani ’pistard’ con il materiale tecnico messo a disposizione dalla Federazione Ciclistica Italiana. In ordine alla progettazione e riqualificazione della struttura è stato proposto di indire – chiude Cucurnia – in concerto con Ministero dello Sport, Coni, Fci, Fic, Uci e Fondazione Monasterio un concorso internazionale di idee tenendo conto della finalità sportiva della proposta e col recupero delle strutture esistenti con impiego prevalente di materiali locali. Ringrazio Lodovico Andreazzini, consigliere di maggioranza, per aver portato la questione all’attenzione del consiglio comunale. Questione che è stata condivisa anche dagli abitanti di Turano e auspico che l’amministrazione dia impulso istituendo una commissione che identifichi il percorso più idoneo al raggiungimento dell’obiettivo tenendo conto dei legittimi interessi degli attuali concessionari. Il Coni provinciale si rende disponibile per agevolare incontri istituzionali con i vertici sportivi federali coinvolti e anche con la presidenza nazionale del Coni".