Appena vinto per la saggistica il prestigioso premio “I Murazzi” di Torino, che le sarà conferito oggi, Monica Lanzillotta sarà domani, alle 17 nella Biblioteca Comunale di Carrara, per racconterà il suo appassionante saggio “Cesare Pavare. Una vita tra Dioniso e Edipo”, edito da Carocci. Il libro è dedicato alla formazione e all’importante azione culturale svolta dall’intellettuale piemontese tra il 1908 e il 1950, anno del suo suicidio. La presentazione sarà a cura dell’associazione Qulture, in compagnia dell’editor Antonio Celano e nell’ambito della rassegna letteraria “Il Pensier Lib(e)ro”, manifestazione che ha ottenuto il patrocinio del Comune ed è resa possibile dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara.
Il libro guida il lettore in un viaggio nella vita e nell’opera di Cesare Pavese, sciogliendo la complessa rete culturale in cui si formò uno dei principali intellettuali italiani del Novecento. Lo sguardo ampio dello scrittore, aperto alle lingue e alle culture del mondo, antiche e moderne, contenne e superò le contrapposizioni ideologiche del suo tempo. Vissuto tra fascismo e guerra fredda, in un mondo in cui sembravano vincenti i miti di purezza razziale e ideologica, maturò invece la poetica dei territori di frontiera e della contaminazione, facendone la cifra della sua opera. Pavese riuscì a innovare profondamente le strutture poetiche e narrative della letteratura con la sua consapevolezza dell’unità dell’umano, dando valore ai linguaggi universali del cinema, del teatro, della musica, dei fiori e dei vestiti e soprattutto della mitologia greca, dalla quale trasse i due miti fondanti della sua poetica e delle storie che ancora ci racconta: Dioniso, che rappresenta l’infanzia, epoca che contiene i contrari, ed Edipo, che rappresenta la fase adulta della vita in cui il destino è tracciato. Monica Lanzillotta, cosentina, insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università della Calabria. Su Pavese ha pubblicato libri, articoli e recensioni, soffermandosi sul suo lavoro editoriale, la sua produzione poetica e i “Dialoghi con Leucò”.