ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Una cooperativa attenta a sicurezza e ambiente

Settant’anni di storia e certificazioni per la “Cavatori Canalgrande”

Lo strazio dei colleghi ieri mattina sul luogo della tragedia

Lo strazio dei colleghi ieri mattina sul luogo della tragedia

La Cooperativa Cavatori Canalgrande da oltre settant’anni estrae e commercia i pregiati marmi di Carrara ed è stata tra le prime aziende ad ottenere le certificazioni Iso 14001 e Ohsas 18001. Fondata nel 1950 come prestatrice di manodopera per la Montecatini, società mineraria che deteneva le concessioni di circa il 65% delle cave di Carrara e assorbiva ogni anno a prezzi concordati e aggiornati tutta la produzione, incentivando i cavatori a lavorare al meglio grazie a premi di produzione. Una modalità che nel tempo ha dato vita a una comunità di soci. Alla fine degli anni Novanta, in seguito al fallimento Sam-Imeg che nel frattempo aveva acquisito le concessioni della Montecatini, per la Cooperativa si presentò la grande occasione e il rischio di partecipare all’acquisizione diretta di alcune concessioni.

L’operazione, guidata da un gruppo di soci intraprendenti, segnò un punto di svolta per l’azienda e avviò un percorso di crescita e sviluppo che ha portato alla nascita della Cooperativa Cavatori Canalgrande. La “coop”, oggi presieduta da Roberto Giannacini ha strutturato un sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza che ottimizza tutte le attività, supportata dalla società di consulenza, Ambiente Spa, che effettua verifiche periodiche del sistema di gestione e audit formali per valutare l’adeguatezza alla normativa vigente in preparazione delle verifiche dell’ente di certificazione.

La cava 150 Fossaficola, dove è avvenuto l’incidente mortale, si trova nel bacino marmifero di Colonnata a circa 400 metri di altitudine e fornisce un ottimo marmo bianco ordinario. È grazie alla cooperativa se le scuole del Comune di Carrara sono cardio protette: dotate di 53 defibrillatori e personale capace di utilizzarlo correttamente. Un progetto nato grazie alla partnership con Svs Italia Pubblica assistenza e a un contributo di 100mila euro della cooperativa. La cooperativa da sempre rivendica il rispetto delle leggi, dell’ambiente e delle misure di sicurezza.