
Un progetto per produrre energia da fonti rinnovabili coinvolgendo le associazioni. Saranno installati 20 impianti fotovoltaici in parrocchie e strutture ecclesiastiche.
Parrocchie e associazioni insieme per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La Diocesi ha annunciato la costituzione della propria Comunità Energetica Rinnovabile sul territorio apuano. La nuova Cer, di cui la Diocesi è soggetto referente, rappresenta un importante passo avanti verso una gestione più equa, sostenibile e comunitaria dell’energia, in linea con i principi della transizione ecologica e dell’inclusione sociale.
Il progetto prevede l’installazione di circa 20 impianti fotovoltaici in una prima fase, distribuiti in parrocchie e strutture ecclesiali situate nei territori dei Comuni con meno di 5.000 abitanti, secondo quanto previsto dal bando Gse. Gli impianti saranno realizzati in modo capillare su tutto il territorio della provincia, nei diversi ambiti riferiti alle relative cabine primarie, così da massimizzare l’impatto della condivisione all’interno delle Comunità Energetiche.
I Comuni interessati sono Bagnone, Casola, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Villafranca e Zeri. Un’ulteriore fase di ampliamento è già in programmazione per partecipare al prossimo bando dedicato agli impianti fotovoltaici da realizzare nei territori dei Comuni sotto i 35.000 abitanti.
"La Comunità Energetica Rinnovabile è un segno concreto di speranza e corresponsabilità. È un modo per prenderci cura insieme del creato e delle persone, specialmente quelle più fragili – ha dichiarato il vescovo Mario Vaccari –. Invitiamo tutte le comunità, parrocchie e cittadini, a partecipare attivamente: insieme possiamo costruire un futuro più giusto, solidale e sostenibile".
Il progetto è stato promosso da un gruppo di lavoro interno alla Diocesi, che sottolinea l’importanza della collaborazione territoriale: "È un progetto ambizioso e di grande valore sociale e ambientale, che parte dalla nostra rete parrocchiale per generare benefici concreti per le famiglie, i territori e l’ambiente" dice la diocesi che ringrazia Toscana Innova srl per l’accompagnamento tecnico e strategico.
Toscana Innova, società specializzata in innovazione sostenibile e transizione ecologica, ha supportato la Diocesi nell’ideazione e nella progettazione della Comunità Energetica Rinnovabile. "Accompagnare la Diocesi in questo percorso è stato per noi un onore e un impegno sentito – spiega Giacomo Giannarelli, presidente di Toscana Innova –. La Cer è un esempio virtuoso di come anche gli enti ecclesiastici possano essere protagonisti dell’energia condivisa e della sostenibilità sociale. Siamo convinti che questo modello potrà essere replicato in altri territori".
La Cer si propone come motore di solidarietà energetica, favorendo l’autoconsumo collettivo, la riduzione della povertà energetica e la valorizzazione delle risorse locali. È un progetto che guarda lontano, con radici profonde nella comunità. Per maggiori informazioni è possibile contattare scrivendo alla casella: cer@diocesimassacarrarapontremoli.it.