
Una filiera contadina in... rosa E’ femminile un’impresa su tre
La filiera corta contadina è donna in provincia di Massa Carrara. Un’impresa agricola su tre (35%) nei mercati degli agricoltori presenti in borghi e piazze, da Massa alla Lunigiana, o che vende direttamente in fattoria è guidata da donne. La percentuale arriva al 90 allargando lo sguardo dietro le quinte delle aziende agricole dove mamme, mogli, figlie e parenti esercitano un ruolo fondamentale nella filiera che dal campo porta i prodotti sul banco dei mercati. Sono 404 le imprese femminili in provincia che contribuiscono al primato regionale con la più alta concentrazione: quasi 4 su dieci (39,5%). Lo dice un’indagine di Donne Impresa Coldiretti Massa Carrara e Campagna Amica elaborata per la Festa delle Donne. Un risultato da attribuire alla capacità di saper trasmette ai consumatori finali i valori, la storia ed i benefici dei prodotti agricoli coltivati o allevati instaurando con loro una empatia positiva. Un successo che Coldiretti ha voluto esaltare premiando, nella giornata internazionale delle donne, le imprenditrici della vendita diretta protagoniste del mercato contadino di Largo Matteotti, in centro a Massa, con la consegna di un omaggio floreale. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Centro Femminile Italiano provinciale e comunale con la presidente Rita Capuano, ha visto la partecipazione di Lorena Ferrari e Silvia Belle del Comitato Donne Impresa e della responsabile provinciale, Manuela Argilla. "Le donne che hanno scelto l’agricoltura – spiega Marina Fruzzetti, Delegata Donne Impresa Coldiretti – dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato e il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità. Grazie alle grandi opportunità offerte dall’agricoltura multifunzionale attenta al sociale, all’ambiente e ai cittadini, le donne hanno un ruolo di primo piano in agricoltura, nell’ospitalità turistica determinando il primato nazionale di agriturismi e posti letto, nel sociale garantendo servizi ed attività di supporto alle comunità".