E’ cambiata la categoria ma lo stadio dei Marmi continua a confermarsi un fortino quasi inespugnabile per la Carrarese. Da quando vi hanno rimesso piede gli azzurri sono ancora imbattuti davanti ai propri tifosi. Tre gare e cinque punti: due pareggi e una vittoria.
Quella di sabato è stata, delle tre giocate sul terreno amico, la gara più complicata sia in relazione al valore dell’avversario che per le scorie accumulate nei precedenti impegni. Mai come stavolta si è rivelato prezioso il supporto di un pubblico di casa delle grande occasioni che non solo ha esaurito in ogni ordine di posto i settori a lui dedicati ma ha anche incitato i ragazzi dal primo all’ultimo minuto. Gli oltre 3500 carrarini sugli spalti hanno vissuto in simbiosi con la squadra le varie fasi dell’incontro. Hanno alzato paurosamente i decibel caricando l’ambiente ad ogni azione creata, ad ogni duello vinto, ad ogni metro di campo conquistato. Ancor più l’hanno sostenuta quando hanno percepito le difficoltà del momento, quando si sono resi conto che le cose non giravano come al solito. Questo pari è merito anche di una tifoseria mai doma che ha esortato i giocatori ad andare al di là della fatica, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Curva Nord ’Lauro Perini’ in questo senso è stata sicuramente l’anima del tifo azzurro: incessante, rumorosa, colorata. Proprio quella curva che a inizio partita, tramite il calciatore Nicolas Schiavi. ha voluto consegnare una maglia della Carrarese al piccolo tifoso Samuel la cui madre è scomparsa a causa di un tumore al seno. Un gesto di sensibilità e di vicinanza non nuovo agli ultras azzurri. Il pareggio conquistato sabato dai marmiferi ha acquisito ancor più valore in funzione dei risultati di domenica. La Carrarese ha agguantato il Sudtirol e mantenuto inalterato il vantaggio su Frosinone e Cosenza. Resta dietro ma si è avvicinato il Cittadella.
Gianluca Bondielli