DANIELE ROSI
Cronaca

Una mostra su Che Guevara. Bologna apprezza Carrara e parla del monumento

L’assessore Gea Dazzi e Jorge Romeo ospiti alla kermesse emiliana

L’assessore Gea Dazzi e Jorge Romeo ospiti alla kermesse emiliana

L’assessore Gea Dazzi e Jorge Romeo ospiti alla kermesse emiliana

Applausi e complimenti a Bologna per la statua dedicata a Che Guevara. A distanza di poche settimane dall’inaugurazione del monumento, posizionato lungo la scalinata del Baluardo e che in città aveva creato un dibattito a dir poco acceso tra favorevoli e contrari, con tanto di mozioni e raccolta firme online per la sua rimozione, la storia si arricchisce adesso di un nuovo capitolo che esce dai confini locali, tenendo alta l’attenzione sulla scultura. Del monumento a Che Guevara, il primo in Italia e realizzato dallo scultore argentino Jorge Romeo, si è parlato ieri mattina a Bologna nella prestigiosa cornice del Museo civico archeologico in via dell’Archiginnasio, dove oggi inizia una mostra dedicata proprio a Che Guevara, intitolata ‘Che Guevara tù y tudos’ in programma fino al 30 giugno.

Nella mostra, che ha un taglio particolarmente incentrato sui supporti digitali, con l’ausilio di foto, video e pagine digitali, vengono ripercorse le tappe più importanti della vita del ‘Che’. Alla preview della mostra a Bologna, davanti a circa 150 persone, presenti lo scultore Jorge Romeo (nella foto con Aleida Guevara e Mirta Granda Averhoff) e l’assessore alla Cultura Gea Dazzi invitati per l’occasione. Per il Comune di Bologna presente la vicesindaca Emily Marion Clancy. Della statua del ‘Che’, vista la natura digitale della mostra, sono state distribuite foto e cartoline raffiguranti la statua, più altre foto con immortalate alcune fasi della lavorazione della statua stessa, che hanno ulteriormente suscitato la curiosità delle persone nel chiedere e porre domande sul progetto artistico. Particolarmente apprezzata dai presenti non solo la statua e la storia dietro la sua realizzazione, compresa la particolarità di essere la prima di quel genere in Italia, ma ulteriori complimenti sono arrivati anche per la location scelta per la sua installazione, la scalinata del Baluardo, che ha accolto pareri molto positivi da parte della sala.

Alla mostra di Bologna, per parlare della statua, sono intervenute anche Mirta Granda Averhoff: l’ambasciatrice cubana presente anche al Baluardo il giorno dell’inaugurazione, e Aleida Guevara, figlia del ‘Che’ e coordinatrice progetti speciali del ‘Centro de Estudios Che Guevara’. Il monumento sarà però solo una piccola parte delle varie testimonianze presenti alla mostra bolognese, grazie a un percorso espositivo particolarmente articolato che richiede diverso tempo per una visita completa di tutto quello che i curatori hanno deciso di esporre nel percorso multimediale.