Un ragazzo con problemi, certamente, ma comunque una persona buona e capace di farsi voler bene da tutti. Così ieri i tanti accorsi sul luogo del delitto descrivevano Paolo Fiorentino, quelle stesse persone che ventilavano l’idea di organizzare una raccolta fondi per pagare le esequie. Fiorentino era originario di Chieti, dove ha ancora una sorella, e da diversi mesi era arrivato in città. Durante l’estate aveva spesso dormito nella vicina pineta dove la notte piantava una tenda. In tanti avevano iniziato a dargli una mano, portandogli cibo e vestiti e lui contraccambiava con sorrisi e gentilezza, ma anche aiutando come poteva, per esempio assistendo il gestore delle giostre. Da poco tempo Fiorentino aveva trovato ricovero nell’appartamento alla ex colonia dove aveva portato anche la sua cagnolina, Sheela che ieri ha guaito a lungo alla ricerca del padrone prima di essere affidata a conoscenti.
CronacaUna persona buona che tutti aiutavano