PATRIK PUCCIARELLI
Cronaca

"Una Ragazza Per Bene: L'Omicidio di Melania Luciani a Carrara"

di Patrik Pucciarelli CARRARA C’è stato un omicidio, siamo negli anni ’80. Carrara risplen...

C’è stato un omicidio, siamo negli anni ’80. Carrara risplende tra le luci di Natale ma c’è buio nel cuore di Marco Luciani. Sua sorella Melania è stata trovata nel Carrione, un corpo senza vita nelle fredde acque che dai monti arrivano al mare. Gli inquirenti parlano di suicidio e le indagini sembrano portare proprio a un gesto disperato della donna. Tutto questo però non ha una logica per Marco che, il 10 dicembre del 1986, torna nella casa di sua sorella. Le lenzuola coprono i mobili e la tavola è ancora imbandita, tutto è lì, come il giorno in cui lei perse la vita. Cì sono elementi che possono dare delle risposte: una chiave, un diario, quello di Melania dove con cura maniacale riportava i suoi pensieri. A Marco serve qualcosa per capire, per andare a fondo perché i rapporti con la sorella si erano raffreddati qualche anno prima, dopo che i genitori l’avevano cacciata di casa e lei si era trasferita in un appartamento del centro. Dopo un anno lui torna a ripercorrere i passi della donna fra i ritagli di chi la definiva ‘Una ragazza per bene’ - titolo dell’indagine -. Così Marco parla con chi l’ha conosciuta, chi l’ha frequentata, pone domande.

A fianco del ragazzo ci sono 20 investigatori, ciascuno con il proprio taccuino per annotare gli indizi perché, se si parla di omicidio, l’obiettivo quello di trovare il colpevole. Cercano risposte nella cornice di un progetto "nato per fare conoscere i luoghi nascosti di Carrara - racconta l’organizzatore dell’appuntamento con il giallo, Andrea Mosti -. Le strade dimenticate grazie alla nostra associazione ‘Gioca Mistero’, riprendono vita. Insceniamo gialli itineranti dove i partecipanti possono interagire con gli attori e alla fine c’è un test dove dovranno risolvere il caso. Nasciamo come associazione per tenere alto il thriller. La base di questi romanzi sono le problematiche sociali, pressioni che portano gli assassini a commettere gravi azioni. Ci ispiriamo ad Agatha Christie e su questa linea abbiamo iniziato prima a fare teatro poi a organizzare cene con delitto. Dall’incontro e la collaborazione con la ‘Dickens Fellowship’ nasce il lavoro di rivalutazione dei luoghi cittadini e le prime passeggiate con delitto nei luoghi simbolo della cultura". Indagini quindi che proseguono in una Carrara dimenticata che fanno tappa prima in piazza Alberica, poi in piazza delle Erbe, una sosta sotto al monumento di Garibaldi proseguendo poi per il ponte di Groppoli, un tratto della Carriona, l’ultimo indizio davanti alla chiesa delle Grazie e il ritorno a casa di Melania Luciani. "Vogliamo che Carrara torni a splendere - spiega Marzia Dati, la presidente della ‘Dickens Fellowship’ apuana - lei che insieme ad altre quattro donne ha dato vita al centro culturale in ricordo del soggiorno di Charles Dickens in città, avvenuto nel gennaio del 1845. Con ‘Gioca Mistero’ c’è una lunga collaborazione, grazie alle storie scritte proprio da Andrea Mosti e Andrea Quintavalle riusciamo a fare gruppo e dare vita agli angoli nascosti di Carrara, anche portando con noi diversi giovani, motore pulsante della città".