"O complici o ladri o incompetenti": lo slogan che diventò virale dell’ex governatore Enrico Rossi si è rivolto contro lui stesso. Così torna sulla drammatica vicenda dell’alluvione del 2104 e sulla sentenza del Tribunale delle acque il consigliere del centro destra Massimiliano Bernardi il quale in una nota interviene nella vicenda che mise in croce la vecchia maggioranza. "Oggi abbiamo capito che Rossi – scrive Bernardi – si riferiva al suo partito. La sentenza cancella ogni dubbio sulle colpe della giunta Zubbani condannando a al risarcimento per 4 milioni e mezzo di euro Regione e Provincia, oltre alle ditte che avevano realizzato i lavori ed ai tecnici che avrebbero dovuto vigilare. Per i giustizialisti dell’alluvione era bastata la bieca e strumentale condanna mediatica. Io c‘ero quel giorno e assieme al sindaco Angelo Zubbani ed alla maggioranza non abbiamo mai avuto paura e con civiltà abbiamo aspettato le sentenze". Ricordando la sala consilgiare occupata, dall’Assemblea permanente, l’aggressione al sindaco, i cappi in piazza e le foto bruciate, Bernardi parla di come "Zubbani ci mise la faccia dicendo la verità e come i 5 stelle potrebbero imparare visto che stavano dalla parte dei manifestanti".
Dopo aver attaccato Rossi, Bernardi passa a le senatrici grilline, Laura Bottici e Sara Paglini "pronte ad aizzare la lotta e autorici di video denuncia che analizzavano la sponda fatta di polistirolo. Ieri è arrivata la sentenza e speriamo che abbia provocato qualche imbarazzo nei nostri accusatori che volevano le dimissioni del sindaco Zubbani cavalcando l’onda della protesta, anche perché la verità ora è stata finalmente ristabilita. Non ci aspettiamo naturalmente nessuna scusa dai politicanti improvvisati che ci stanno governando oggi che con scopi né onesti e nemmeno trasparenti, ci avevano accusato di responsabilità gravissime che non avevamo".
"Una riflessione – prosegue l’intervento di Bernardi –sul riconoscimento di responsabilità politica del Pd invece sarebbe dovuta soprattutto verso quei piccoli e medi imprenditori e i proprietari di attività commerciali ed artigianali che hanno avuto danni ingenti ma che non hanno potuto fare alcuna causa di risarcimento perché forse non avevano più soldi per pagarsi gli avvocati. Queste categorie tranne che per qualche centinaio di euro riconosciuti dopo anni dalla Regione Toscana, hanno dovuto arrangiarsi da sole".