REDAZIONE MASSA CARRARA

"Una sentenza tardiva". E il sindaco Filippo Bellesi consegna "conti in ordine"

Il consiglio comunale chiamato a dichiarare il dissesto come chiede la ‘Corte’ Piano di rientro al termine. "Il liquidatore verificherà quanto noi sosteniamo".

"Una sentenza tardiva". E il sindaco Filippo Bellesi consegna "conti in ordine"

Il sindaco di Villafranca Filippo Bellesi “costretto” a dichiarare il dissesto finanziario

"Un dissesto anomalo, dettato da una pronuncia della Corte dei Conti che arriva dopo otto anni, quando ormai il Comune di Villafranca è giunto al termine del piano di rientro, potendo preannunciare il definitivo risanamento del bilancio a fine 2025". Il sindaco Filippo Bellesi fatica a digerire la sentenza che lo costringerà, nella seduta del consiglio comunale fissata per giovedì, a dichiarare il dissesto finanziario del suo Comune. "Abbiamo amministrato in condizioni molto difficili, senza tagliare servizi essenziali o aumentare le tasse e talvolta pagando un prezzo carissimo anche a livello personale – spiega –. Adesso sarà il liquidatore a verificare quanto da noi sostenuto, mentre l’amministrazione rimarrà al suo posto". A riprova delle sue ragioni Bellesi afferma: "Nessun revisore dei conti che si è succeduto in questi anni ha mai contestato alcunché all’amministrazione, così come la Corte dei Conti non si è fatta sentire sul piano di rientro per oltre sette anni".

Il sindaco ripercorre le tappe di un iter iniziato all’atto del suo insediamento, dieci anni fa: "Abbiamo stipulato un piano di riequilibrio finanziario pluriennale con la Corte dei Conti per il pagamento in dieci anni dei debiti di tutte le amministrazioni del passato per circa 5 milioni di euro". Nel 2015 l’amministrazione aveva adottato lo strumento del piano di rientro previsto dall’ordinamento statale proprio allo scopo di aiutare gli enti locali a fronteggiare situazioni di crisi finanziaria sottoponendoli a penetranti controlli volti ad impedire che la situazione di deficit sfoci in un dissesto. Questa dovrebbe essere la ratio legis.

"Nei fatti, però – spiega Bellesi – la prima pronuncia della Corte dei Conti sul piano è arrivata all’ottavo anno. Oltretutto, ha cristallizzato il mancato raggiungimento di obiettivi intermedi del 2016-2017 collegati al campo da golf, senza tener conto né che ciò non ha prodotto effetti sulla restituzione del debito, né dei risultati dell’ultimo biennio che registrano un avanzo di 600 mila euro sia nel 2023 che nel 2024". Il primo cittadino riflette quindi sull’utilità di questo tipo di procedure: "Controlli intermedi che intervengono senza termini temporali a fotografare una situazione già superata nei fatti da un piano mutato negli anni – sostiene –. E tutto, questo sottoponendo a continua preoccupazione la pubblica amministrazione e gli stessi dipendenti chiamati a firmare gli atti". Ma, tant’è. "Una scelta di forma anziché di sostanza. Aspettiamo le motivazioni – annuncia Filippo Bellesi – e poi entreremo nel merito visto che la sentenza non è ancora stata scritta". E conclude: "Il Comune di Villafranca torna amministrabile dal 2026 grazie al nostro enorme sforzo. Troppo comodo fare adesso proclami elettorali".

Michela Carlotti