Stamani alle 11 al Baluardo sarà inaugurata la scultura ‘El Che’, l’opera da due metri e quindici centimetri realizzata dallo scultore argentino Jorge Romeo. Alla cerimonia parteciperà anche l’ambasciatrice di Cuba in Italia, Mirtha Granda Averhoff. La scelta di collocare l’opera in città ha provocato la reazione della senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione, che ha parlato di "nostalgici del comunismo che non si arrendono mai". L’opera in marmo è la prima in Italia ad essere dedicata al comandante Ernesto Che Guevara. A promuovere la realizzazione e la collocazione a Carrara è stato un apposito comitato coordinato da Alfredo Helman, un esule argentino sostenuto da Cgil, Anpi e Arci locali mentre il Comune ha dato il suo patrocinio.
E sempre oggi ma alle 15 alla Camera di Commercio si svolgerà un convegno sulla figura del Che. "L’inaugurazione a Carrara della statua dedicata al guerrigliero argentino Ernesto Che Guevara – scrive Campione –, promossa con grande dispendio di risorse anche mediatiche da Anpi e Arci e col patrocinio del Comune, costituisce un affronto alle vittime del comunismo e dei regimi totalitari nel mondo e in particolare in America Latina. Mentre in Venezuela le statue ai dittatori simboli del comunismo vengono divelti e distrutti, in Italia, invece, i nostalgici del comunismo rialzano la testa con indicibile protervia. Un’iniziativa che rende l’idea di quali siano le priorità del cosiddetto mondo progressista: idolatrare figure controverse, sulle quali gli stessi storici si interrogano, ignorando la situazione attuale del continente latino-americano soprattutto a Cuba e in Venezuela, dove falce e martello sono solo simboli di oppressione. Ai nostalgici del comunismo sotto mentite spoglie come la sindaca Serena Arrighi – conclude Campione –, consiglio invece di dedicarsi con più zelo alla città, visto che l’organico della polizia di Stato a Carrara è completo, valorizzando le forze dell’ordine e magari installando qualche telecamera di sicurezza in più, potenziando anche l’illuminazione stradale, soprattutto alla luce dell’allarmante ed esponenziale crescita dei reati in città".