Un’ambulanza nuova e… rosa. Per ricordare una volontaria scomparsa troppo presto, ma anche per cercare di sconfiggere il dramma della violenza di genere. Ieri pomeriggio la Pubblica assistenza Croce bianca di Aulla era in festa, per l’inaugurazione della nuova ambulanza che verrà utilizzata per i servizi di emergenza. Tutti gli abitanti sono stati invitati e molte persone, compreso il sindaco e l’amministrazione, hanno partecipato all’evento. L’inaugurazione di un nuovo mezzo di soccorso sul nostro territorio è senza dubbio un evento da festeggiare.
"Abbiamo acquistato una nuova ambulanza – ha detto il presidente del gruppo Achille Guastalli – per il servizio di 118. Periodicamente, in funzione della normativa, dobbiamo cambiare i mezzi che abbiano fatto troppi chilometri o abbiano troppi anni di servizio. Quindi è necessario rinnovare il parco macchine. Il mezzo nuovo sarà utilizzato per l’emergenza, ricordiamo che noi interveniamo su oltre 1200 emergenze all’anno, quindi percorriamo tanti chilometri. L’ambulanza è stata acquistata anche grazie al prezioso contributo delle ragazze volontarie, per questo ha l’allestimento di color rosa".
Non solo, il mezzo sarà dedicato a Sofia Pasquali, giovane volontaria mancata a soli 34 anni, a causa di una malattia che la affliggeva da tempo. Sofia infatti era una volontaria da tempo, le piaceva molto dedicare il suo tempo al mondo del volontariato, portava gioia, sorrideva nonostante la lunga malattia. Sofia amava essere una volontaria, appena poteva prestava il suo servizio, per aiutare le persone in difficoltà. Soprattutto le donne, che alla Pubblica assistenza possono ricevere un aiuto importante grazie al progetto Vanessa, uno sportello di ascolto e di prima consulenza per donne vittime di violenza.
Questi sportelli nascono all’interno delle associazioni di Pubblica Assistenza che hanno aderito all’iniziativa e sono gestiti da volontarie Anpas, adeguatamente formate, con l’obiettivo di massimizzare le risposte di aiuto da donne vittime di violenza, sui vari territori toscani. "L’abbiamo dedicata a Sofia - ha aggiunto Guastalli - che è comparsa in mezzo a noi come una meteora, veloce, sbarazzina e infinitamente luminosa. La dolcezza che emanava faceva dimenticare ogni fatica e la sua immensa forza di volontà ci aiutava tanto. Per lei, nell’ambulanza, un cuore e la scritta del suo nome".
Monica Leoncini