FRANCESCO SCOLARO
Cronaca

Un’atmosfera da fiaba a due passi dal cielo

Renara, un paradiso (gratuito) a pochi km dalla città incastonato in una stretta gola di pietre bianche, fra crinali ripidi. Un’isola di pace.

di Francesco Scolaro

Ultima curva a destra. E poi dritti, fin verso le vette da cui il primo sole fa capolino. E’ questo il cammino per trovare una magica isola che non c’è, per un altro mare a due passi dal cielo. Non potete sbagliarvi: la riconoscerete a prima vista. Un’atmosfera da fiaba: suoni, colori e profumi si amalgamano alla perfezione. La ricetta per la magia modellata dalle mani della Natura. Benvenuti a Renara, piccola frazione montana a pochissimi chilometri dal centro storico di Massa e dal mare della costa apuana. Ultimo avamposto umano prima delle vette aguzze, terreni adatti a capre ed escursionisti esperti. Un paradiso incastonato in una stretta gola di pietre bianche, fra crinali ripidi e aspri, modellato nel tempo dall’acqua che fuoriesce poche centinaia di metri più a monte: il torrente Renara, affluente del Frigido, fiume più conosciuto e importante del territorio apuano. Fra le rocce una costellazione di erbe aromatiche, arbusti profumati, persino fichi e piante che sanno svettare rigogliose sfidando la gravità dei versanti. Verde che ombreggia nelle ore più calde le spiagge bianche fatte di ciottoli e sassi levigati dall’acqua: un vero e proprio arenile dove poter rilassarsi e prendere il sole, facendo un tuffo nell’acqua sorgiva: fredda, limpida e trasparente. Un toccasana che bisogna provare almeno una volta nella vita, che tempra il corpo e lo spirito nelle ore torride dell’estate massese. Renara è davvero l’isola che non c’è delle Alpi Apuane: qui non troverete il mare e la sabbia, non troverete bagnini e onde. Ma troverete distese di bianchi sassi lungo il letto del fiume come spiagge ad alta quota. E troverete scogli e ombrelloni, sedie e bambini che si tuffano da rocce levigate in pozze di acqua gelida profonde anche un paio di metri. Non troverete la calca degli arenili surriscaldati dal solleone ma nei fine settimana più roventi potrete conoscere centinaia di persone che trovano il coraggio e la voglia di arrampicarsi sulle rocce e scendere nel letto del fiume per passare una giornata al sole e al fresco: qui la temperatura è sempre almeno di 5 gradi più bassa di quella della costa. E l’ombra non manca mai. E fra le rocce c’è chi si inventa una grigliata con i profumi che invadono la valle. Una fetta di cocomero fresco, lasciata nel fiume che scorre, diventa più dissetante di un bicchiere di acqua gelata di frigo. E bastano solo 10 minuti per arrivarci dal centro o dal mare, su strade asfaltate senza pericoli. E’ vero, ci sono altri fiumi dove poter fare il bagno ma lasciatevi convincere dalle parole di chi arriva fin qui partendo addirittura da Spezia: non esistono posti come questo. Qui non troverete il mare, qui non ci sono le Cinque Terre. Ma un’isola di pace e relax: benvenuti a Renara, un altro mare a due passi dal cielo.