È Anna Multone con l’opera ‘La valigia del nonno’ la vincitrice dell’ottava edizione del premio ‘Carrara città creativa Unesco - Forum internazionale di giovani scultori’. Di sabato pomeriggio la premiazione all’interno dei laboratori della Cooperativa scultori Carrara a San Martino. Anna ha 23 anni, è originaria di Borgosesia e frequenta l’Accademia di belle arti di Carrara. Per lei un assegno da tremila euro. La giuria ha scelto la sua opera perché "ha saputo coniugare alla perfetta aderenza al tema una tecnica originale". Il progetto ‘La valigia del nonno’ propone la riproduzione di alcuni attrezzi impiegati nella lavorazione della terra che venivano utilizzati nell’orto di suo nonno: strumenti semplici che sembrano quasi essere stati dimenticati, ma che sono stati sistemati in modo ordinato in un baule, una valigia, con lo scopo di poterli sia custodire e conservare nel tempo sia per portarli con lei in futuro, come se in qualche modo questi semplici oggetti fossero essenziali per ritrovare un equilibrio tra la natura e l’umanità.
Secondo posto da mille euro per Nikolas Maniatakos con ‘Pellegrini sulla strada del tempo’, opera che è stata premiata per "l’interessante resa dei contenuti aderenti al tema, resi in forma monumentale". Nikolas, 28 anni, di origine greca si è laureato al dipartimento di Arti visive e applicate dell’Università di Salonicco. Nel 2019 ha ricevuto la borsa di studio Erasmus frequentando l’Accademia di belle arti di Carrara. Terzo posto ad ex equo per Giuseppe Curcio e Alex Guerrieri che riceveranno 500 euro ciascuno. Curcio 27 anni proveniente dall’Accademia di belle arti di Reggio Calabria gareggiava con l’opera ‘Rispetto naturale’. Secondo la giuria è riuscito a interpretare degnamente la lavorazione del marmo. Mentre Guerrieri con ‘Riscoprire la propria natura’ ha dimostrato una buona capacità tecnica e trovato spunti originali. Presenti alla premiazione la presidente provinciale Club per l’Unesco ‘Carrara dei Marmi’, la professoressa Maria Grazia Passani, il presidente della Federazione Italiana Club per l’Unesco, architetto Teresa Gualtieri, la vicepresidente della Federazione Europea Club per l’Unesco, professoressa Maria Paola Azzario. Per il Comune di Carrara era presente l’assessore alla Cultura Gea Dazzi, per la Fondazione cassa di risparmio di Carrara il presidente Enrico Isoppi, per il Rotary Club Carrara e Massa Gianluigi Fondi e per la ditta Cuturi, Giovanbattista Ronchieri.
Questi i verdetti della giuria presieduta dallo scultore Luciano Massari, che nelle scorse settimane aveva scelto i bozzetti da portare in finale. I lavori sono stati realizzati all’interno del laboratorio di scultura di Diego Zampolini della Cooperativa di scultori, e assieme ai soci ha seguito il lavoro dei ragazzi. Dal bozzetto alla scultura sono passati trenta giorni. Le opere hanno preso forma concretizzando l’idea originale del premio, quest’anno ispirato al rapporto uomo natura al rispetto della Terra. Proprio come l’opera della vincitrice, ispirata agli utensili usati per lavorare la terra e raccolti in una valigia, che rappresenta anche il tema del viaggio in natura. L’arte interpreta la natura e restituisce l’idea originale in marmo, sapientemente scolpito da questi giovani artisti. L’assessore alla Cultura Gea Dazzi ha espresso soddisfazione per l’importanza di questo premio che dà la possibilità di farsi conoscere ai giovani talenti, e ha ricordato che Carrara è tra i cinque finalisti candidati come Capitale dell’Arte contemporanea, "grazie a queste maestranze presenti in città non è stato difficile scrivere il fascicolo dove si racconta la nostra identità, ben rappresentata da questo premio".