REDAZIONE MASSA CARRARA

"Un’immagine distorta dell’escavazione"

Il consigliere Matteo Martinelli critica le affermazioni del governatore Giani sulle cave di marmo, sottolineando la discrepanza con le regole attuali e l'impegno delle imprese nel rispetto ambientale a Carrara.

"Il governatore Eugenio Giani parla di cave senza consapevolezza". Netta la posizione del consigliere Matteo Martinelli, che ritiene le affermazioni del presidente della Regione in tema di estrazione stridenti con la realtà. "Parole sconclusionate sullo stato dell’arte in materia di cave – sostiene il consigliere 5 stelle – in cui, nel suo intervento al convegno di Gorfigliano, ha affermato che a Carrara si procede ad estrarre marmo senza tanti limiti, mentre nelle zone interessate dal Parco l’estrazione è vincolata, tanto da creare, a suo parere, una disparità di trattamento tra una estrazione di serie A e una estrazione di serie B. Secondo il presidente questa disparità dovrebbe essere superata eliminando i vincoli nell’area del parco, ma sono affermazioni che stridono con la realtà, consegnando un’immagine distorta di quello che avviene a Carrara e denotando una linea politica distante dall’attenzione ai temi ambientali". Il consigliere ricorda che nel bacino industriale della città sono in vigore dal 2021 regole stringenti che limitano i quantitativi scavabili da ciascuna cava e impediscono l’aggressione dei crinali integri. "Con l’approvazione dei piani di bacino – prosegue - l’amministrazione De Pasquale ha introdotto disposizioni a tutela del patrimonio idrico di cui sono ricche le nostre montagne e di mitigazione del rischio idrogeologico a cui Carrara è sottoposta. Non si tratta affatto di interventi di facciata, ma di regole ferree a cui le imprese del lapideo si devono e si stanno adeguando con impegno e difficoltà. Appare evidente come l’approccio di pianificazione debba essere orientato da una parte all’attenzione degli impatti sociali ed economici del settore lapideo, cercando di massimizzare il beneficio che tutti i cittadini ne possono trarre, dall’altra i temi ambientali devono essere mantenuti con criteri di priorità".