REDAZIONE MASSA CARRARA

Un’impresa da premio. La ‘3D Puzzle Apuan Alps’ mette radici ad Antona

L’azienda creata da Donatella Balloni ha aperto la sua sede nel piccolo borgo e ha vinto il “CresciBusiness – Progettiamo Sostenibile” di Intesa Sanpaolo "Si può fare qualcosa di creativo, bello e professionale in un territorio difficile" .

Donatella Balloni davanti alla sede della ‘3D Puzzle Apuan Alps’ nel borgo di Antona

Donatella Balloni davanti alla sede della ‘3D Puzzle Apuan Alps’ nel borgo di Antona

Là dove il sogno è diventato prima idea e dopo progetto, adesso è pronto a prendere corpo: una nuova impresa, moderna e tecnologica fondata su 3 principi di sostenibilità, “slow work” ed “educazione al territorio”, è nata ad Antona e già questo basterebbe a fare notizia. Stiamo parlando del borgo di Antona, storico paese sulle Alpi Apuane di 400 abitanti. Qui è nato il progetto 3D Puzzle Apuan Alps che ora non è solo diventato una vera società con tanto di sede legale nel paese ma sarà premiata tra i vincitori a livello Nazionale nel programma “CresciBusiness – Progettiamo Sostenibile” di Intesa Sanpaolo, per piccole imprese e start-up impegnate nella sostenibilità. Il premio sarà consegnato in paese nei prossimi mesi.

Donatella Balloni ha dato vita a un progetto innovativo che va ben oltre la creazione di un semplice puzzle tridimensionale delle Alpi Apuane. Le passeggiate lungo i crinali Apuani, hanno ispirato riflessioni didattiche che trasformano il paesaggio in un’occasione per educare al rispetto del territorio e alla sostenibilità. Il progetto mira a rendere questi valori parte integrante dell’educazione, immaginando un futuro in cui simili percorsi didattici diventino materia obbligatoria nelle scuole per stimolare la curiosità e la consapevolezza ambientale.

Un’avventura iniziata nel 2021, grazie anche alla collaborazione con una rete di professionisti del territorio, tra cui Maurizio Papucci, fotografo professionista, e Andrea Ribolini, gestore dell’orto Botanico e del rifugio CAI ‘Adelmo Puliti’. Nel 2023 lancia una raccolta fondi online su www.gofundme.com, ancora attiva, evolvendo una parte del ricavato al reparto M.I.C.I. di Bologna dove Donatella è in cura. Poi gli ultimi passi nel 2024 che segnano la svolta, in tutti i sensi. Donatella apre la ditta con sede ad Antona, già in vita da una decina di mesi, dando corpo all’attività.

"Un luogo che rappresenta le radici del progetto. Qui è nato tutto. A volte fatico ancora a crederci, ma sono incredibilmente felice. Gli ultimi due anni sono stati intensi, e il 2025 promette di esserlo altrettanto, ma quando mi guardo indietro, vedo tutto il lavoro fatto e il tanto che ancora mi attende – racconta –. Per dedicarmi interamente a questo progetto, ho lasciato il mio ruolo di Guest Lecture al Master Internazionale e al corso universitario del Politecnico di Milano, rinunciando anche a collaborazioni con agenzie formative e consulenze. Ho steso un Business Plan e ho avuto accesso ad un microcredito della Banca Intesa". Quindi partecipa al programma di Intesa Sanpaolo e vince.

"Non riesco ancora a crederci. È una bellissima sensazione! Questa vittoria non è solo mia. È un riconoscimento grande, di un progetto che va oltre un semplice puzzle: è un messaggio educativo e un invito a riscoprire anche la propria determinazione in un territorio veramente difficile professionalmente e povero di opportunità lavorative". A febbraio si terranno due eventi dedicati ai vincitori: un evento di lancio a Torino e un tour Nazionale in tappe che arriverà ad Antona. "Ho scelto il piano terra della vecchia casa di famiglia dove grazie al microcredito, oltre ad aver acquistato computer e stampante professionale 3D, sto terminando lo studio e la prototipizzazione. È lì che voglio portare le persone, per far vedere che c’è ancora chi crede nel fare qualcosa e che fa concretamente qualcosa di creativo, bello e professionale anche ad Antona. La @3dpuzzleapuanalps non è solo un’impresa, ma un progetto che punta a creare strumenti didattici interdisciplinari e inclusivi, sempre seguendo una filiera sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Per me questo progetto non è solo un lavoro: è un viaggio, e il senso più bello è poterlo condividere con chi crede e condivide i miei stessi valori".