Là dove il sogno è diventato prima idea e dopo progetto, adesso è pronto a prendere corpo: una nuova impresa, moderna e tecnologica fondata su 3 principi di sostenibilità, “slow work” ed “educazione al territorio”, è nata ad Antona e già questo basterebbe a fare notizia. Stiamo parlando del borgo di Antona, storico paese sulle Alpi Apuane di 400 abitanti. Qui è nato il progetto 3D Puzzle Apuan Alps che ora non è solo diventato una vera società con tanto di sede legale nel paese ma sarà premiata tra i vincitori a livello Nazionale nel programma “CresciBusiness – Progettiamo Sostenibile” di Intesa Sanpaolo, per piccole imprese e start-up impegnate nella sostenibilità. Il premio sarà consegnato in paese nei prossimi mesi.
Donatella Balloni ha dato vita a un progetto innovativo che va ben oltre la creazione di un semplice puzzle tridimensionale delle Alpi Apuane. Le passeggiate lungo i crinali Apuani, hanno ispirato riflessioni didattiche che trasformano il paesaggio in un’occasione per educare al rispetto del territorio e alla sostenibilità. Il progetto mira a rendere questi valori parte integrante dell’educazione, immaginando un futuro in cui simili percorsi didattici diventino materia obbligatoria nelle scuole per stimolare la curiosità e la consapevolezza ambientale.
Un’avventura iniziata nel 2021, grazie anche alla collaborazione con una rete di professionisti del territorio, tra cui Maurizio Papucci, fotografo professionista, e Andrea Ribolini, gestore dell’orto Botanico e del rifugio CAI ‘Adelmo Puliti’. Nel 2023 lancia una raccolta fondi online su www.gofundme.com, ancora attiva, evolvendo una parte del ricavato al reparto M.I.C.I. di Bologna dove Donatella è in cura. Poi gli ultimi passi nel 2024 che segnano la svolta, in tutti i sensi. Donatella apre la ditta con sede ad Antona, già in vita da una decina di mesi, dando corpo all’attività.
"Un luogo che rappresenta le radici del progetto. Qui è nato tutto. A volte fatico ancora a crederci, ma sono incredibilmente felice. Gli ultimi due anni sono stati intensi, e il 2025 promette di esserlo altrettanto, ma quando mi guardo indietro, vedo tutto il lavoro fatto e il tanto che ancora mi attende – racconta –. Per dedicarmi interamente a questo progetto, ho lasciato il mio ruolo di Guest Lecture al Master Internazionale e al corso universitario del Politecnico di Milano, rinunciando anche a collaborazioni con agenzie formative e consulenze. Ho steso un Business Plan e ho avuto accesso ad un microcredito della Banca Intesa". Quindi partecipa al programma di Intesa Sanpaolo e vince.
"Non riesco ancora a crederci. È una bellissima sensazione! Questa vittoria non è solo mia. È un riconoscimento grande, di un progetto che va oltre un semplice puzzle: è un messaggio educativo e un invito a riscoprire anche la propria determinazione in un territorio veramente difficile professionalmente e povero di opportunità lavorative". A febbraio si terranno due eventi dedicati ai vincitori: un evento di lancio a Torino e un tour Nazionale in tappe che arriverà ad Antona. "Ho scelto il piano terra della vecchia casa di famiglia dove grazie al microcredito, oltre ad aver acquistato computer e stampante professionale 3D, sto terminando lo studio e la prototipizzazione. È lì che voglio portare le persone, per far vedere che c’è ancora chi crede nel fare qualcosa e che fa concretamente qualcosa di creativo, bello e professionale anche ad Antona. La @3dpuzzleapuanalps non è solo un’impresa, ma un progetto che punta a creare strumenti didattici interdisciplinari e inclusivi, sempre seguendo una filiera sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Per me questo progetto non è solo un lavoro: è un viaggio, e il senso più bello è poterlo condividere con chi crede e condivide i miei stessi valori".