Riparte, per il secondo anno di fila, l’Università delle tre età con un calendario fitto di incontri ed eventi presentato ieri ne i locali della biblioteca di Aulla A. Salucci. Dopo il primo anno di prova inaugurato dall’associazione Università delle tre età Mimma Mazzale, che vede presidente il professor Umberto Crocetti e direttrice dei corsi la professoressa Claudia Bacci, affiancati da altri numerosi esperti, la scuola riapre con un’offerta ancora più ampia. Un giorno a settimana sarà dedicato alla vera e propria università con lezioni strutturate e un programma davvero vasto esteso su letteratura, storia, cinema, cultura generale e chi più ne ha più ne metta, mentre negli altri giorni si terranno moltissimi laboratori del fare, che potranno avvicinare le persone di tutte le età. Infatti, il messaggio importante è che davvero tutti possono partecipare in quanto l’iniziativa non è rivolta ai più anziani, ma a coloro che hanno voglia di imparare cose nuove, oppure condividere momenti e di fare nuove esperienze, senza limiti d’età. L’inizio delle lezioni sarà per fine ottobre e termineranno a fine maggio. I corsi saranno tra i più svariati, oltre a quelli già citati, e non mancheranno laboratori linguistici di lingua francese, che si svolgeranno nel primo periodo, e di inglese, nel secondo, con madre lingua. Largo spazio anche a quelli creativi dedicati al disegno, alla pittura, alla ceramica, al cucito, ecc... quest’anno ci saranno anche delle novità, come l’introduzione allo sport degli scacchi.
"Siamo molto contenti – commenta la consigliera con delega alla Cultura del Comune di Aulla Grazia Tortoriello – che esistano ben due luoghi d’incontro e d’aggregazione dove si promuovono iniziative di questo tipo. Il primo è ad Albiano, presso la Croce Rossa, dove si propongono incontri formativi di interesse generale per persone in età avanzata, e il secondo qui, nella nostra biblioteca. L’intenzione è quella di promuovere la voglia di stare insieme facendo e ascoltando qualcosa di utile e interessante. Non mancheranno, oltre alle lezioni e ai laboratori, le uscite sul territorio per visitare mostre o conoscere meglio ciò che ci circonda e per creare, appunto, aggregazione condividendo insieme anche esperienze ed emozioni. Ci auguriamo che la platea di persone interessate si allarghi sempre di più facendo diventare la Biblioteca Salucci un centro molto vitale per quanto riguarda le attività pomeridiane. Questo è solo l’inizio nella speranza che possa davvero essere un riferimento importante".
Anastasia Biancardi