La Fortezza della Brunella, simbolo di Aulla, ha ricevuto lo Scudo blu. E così sarà per sempre apprezzata e tutelata. Dopo la massiccia distruzione di beni culturali avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, 37 Stati, fra cui l’Italia, firmarono il primo trattato internazionale a vocazione mondiale, per la tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato. Con l’entrata in vigore della Convenzione dell’Aia del 14 maggio 1954, realizzata sotto l’egida dell’Unesco e integrata dai due protocolli aggiuntivi del 1954 e del 1999, è stata poi disciplinata la tutela di beni, mobili o immobili, di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli e la necessità di individuarli, anche in tempo di pace, tramite lo Scudo blu. A occuparsi della Brunella saranno ora i volontari della Croce rossa, comitato di Albiano Magra, grazie al progetto ‘Uno Scudo per la cultura’ che costituisce una linea d’azione della più ampia Campagna per la Protezione dei Beni culturali, lanciata da Croce Rossa Italiana e Anci a Solferino il 2 aprile 2022.
Alla Brunella sono così andati il sindaco Valettini, il vice Cipriani, il presidente della Cri Marcello Lo Presti e la sua vice, Rita Peroni. Gli amministratori e Lo Presti hanno sottolineato l’importanza dello ‘Scuso blu‘ che segnala i beni culturali da preservare da qualunque azione ostile o che possa provocarne depauperamento, danneggiamento, distruzione. E la Fortezza della Brunella sarà aperta tutti i weekend di dicembre, dalle 14 alle 16,30, con apertura straordinaria il 26 dicembre. Stamani alle 11, con una messa solenne celebrata da don Emanuele Borserini, direttore Ufficio beni culturali della nostra diocesi, sarà inaugurata l’assegnazione dello Scudo blu alla Pieve di Montedivalli, luogo di culto millenario e punto di riferimento della comunità del territorio di Podenzana e non solo.
Monica Leoncini