"Uno spazio per la statua di Mosti"

Italia Nostra lancia un appello all'architetto Tiziano Lera affinché la statua di Alessandro Mosti, 'Evoluzione', possa trovare una "dimora" adeguata nell'area del pontile di Marina di Massa. Una richiesta per ricordare il giovane scultore massese scomparso e sostenere il suo atelier.

La speranza è che la statua di Alessandro Mosti, ‘Evoluzione’, dopo mesi di abbandono, possa trovare una “dimora” adeguata con la riqualificazione dell’area del pontile di Marina di Massa. Per dare forza a questa speranza l’associazione Italia Nostra, attraverso il suo presidente Bruno Giampaoli, ha lanciato un appello in una lettera aperta all’architetto Tiziano Lera. L’associazione sta facendo il possibile per ricordare il giovane scultore massese Alessandro Mosti, detto “Indian”, scomparso di recente a 53 anni. "Le opere di Alessandro – scrive – stavano raccogliendo il gradimento della critica e della popolazione che lo sosteneva riconoscendo in lui un futuro grande artista eclettico e altruista, cioè non legato al compenso e alla committenza, infatti molte sue opere sono state donate. Dopo la scomparsa, il suo atelier rimasto al fratello e al nipote, sta cercando di sostenere il peso economico con grande difficoltà e quindi necessità di un aiuto almeno di gratificazione politica e sociale". Giampaoli si rivolge dunque all’architetto Tiziano Lera, "incaricato dall’amministrazione comunale di riqualificare l’area del pontile", proprio dove "da mesi giace abbandonata la maestosa statua di Alessandro" chiedendogli "di verificare la possibilità di dare a quest’opera una giusta collocazione anche perché questa giovane vita spezzata repentinamente non cada nell’oblio".