"Non sono previsti per il momento a Marina di Carrara parcheggi a pagamento", assicura il presidente di Nausicaa Antonio Valenti. Non ci saranno stalli blu in un futuro immediato, anche se l’ipotesi resta tra quelle aperte per la multiservizi, da valutare nel momento del passaggio a RetiAmbiente. Conferma invece l’aumento del numero di cremazioni il presidente Valenti anche se ridimensiona gli obiettivi dell’azienda per il servizio finito nel mirino del del consigliere 5 Stelle Matteo Martinelli.
"Si attestano sulle 1600 le cremazioni annue al tempio crematorio di Turigliano" conferma Valenti i numeri snocciolati da da Martinelli. I parcheggi a pagamento nella zona a mare sono una delle tante ipotesi messe sul tavolo per aumentare gli introiti della multiservizi comunale, anche in vista della futura scissione del ramo ambiente che confluirà in Retiambiente, il gestore unico del ciclo integrato dei rifiuti dell’Ato Toscana Costa. Operazione che Nausicaa dovrà necessariamente compensare valorizzando il suo patrimonio (vedi la vendita della sede di viale Zaccagna), ma anche con maggiori entrate dai servizi.
"Al momento non c’è nulla di sicuro, non c’è niente di concordato sugli stalli a pagamento a Marina di Carrara – prosegue il presidente di Nausicaa –, si tratta solo di ipotesi allo stato embrionale e finalizzate ad aumentare i ricavi in vista della scissione che comporterà diseconomie sui costi generali. Si tratta solamente di ipotizzare dei numeri". Per quanto riguarda il terreno di Battilana, l’area che ospiterà l’igiene urbana, Valenti rassicura che servirà solo pr la sosta dei mezzi. "Battilana sarà utilizzata dal settore dell’igiene urbana con il deposito mezzi e quello temporaneo del vetro – spiega Valenti –. Non si pensi che vi sorgano altre cose o che si possano produrre odori sgradevoli. Per il futuro concorderemo con Retiambiente quello che sarà ritenuto opportuno, e cioè che ci sia un magazzino, l’officina per le riparazioni ordinarie, il lavaggio dei mezzi, gli spogliatoti e un minimo di uffici per i capi servizio".
Sull’attività del tempo crematorio Valenti conferma dunque le 1.600 cremazioni all’anno. "Il dato è quello. È un servizio che diamo in base alle richieste del nostro Comune e di quelli limitrofi – conclude Valenti –. E anche se senza sforzo il tempio crematorio potrebbe arrivare a 2.000 cremazioni l’anno, davvero non ci mettiamo a spingere il servizio o farci pubblicità. Non è questo il nostro interesse".
Alessandra Poggi