Vannacci a Villa Cuturi. La difesa di Lega e FdI: "Polemiche strumentali"

Il generale Roberto Vannacci presenterà il suo libro "Il mondo al contrario" a Villa Cuturi di Marina di Massa. L'evento ha suscitato polemiche politiche e dibattiti sulla libertà di espressione. La presentazione coincide con la Giornata della Memoria, causando proteste e interrogazioni parlamentari. La sinistra è accusata di censura e atteggiamenti antidemocratici. La CGIL è criticata per la sua reazione al libro, mentre si sarebbe dovuta concentrare sulle tasse aumentate dal presidente della Regione.

Il generale Roberto Vannacci arriva domani alle 17.30, a Villa Cuturi di Marina di Massa per presentare il suo libro autoprodotto ‘Il mondo al contrario’, che tanto sta facendo discutere e dibattere. Un vero e proprio caso politico, oltre che un fenomeno editoriale per il numero di copie vendute, al centro dell’iniziativa promossa dall’associazione culturale ‘La Rivincita’ con la collaborazione della Gazzetta di Lucca, Massa Carrara. A intervistare il generale sarà infatti il direttore della testata Aldo Grandi. Un’iniziativa organizzata proprio nella data in cui si celebra la Giornata della Memoria: una ‘coincidenza’ divenuta la scintilla che ha fatto scoppiare una lunghissima protesta arrivata fino in Parlamento, con un’interrogazione alla Camera presentata dal deputato e segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi. Ma è ampia anche la fronda dei sostenitori del generale ma soprattutto della libertà di poterlo presentare, anche se coincide con una data simbolo che serve a ricordare l’orrore dell’Olocausto voluto dal nazismo. Manfredi Potenti, senatore toscano della Lega aveva replicato in via diretta a Fossi: "Anziché delegittimare infondatamente un autore per i contenuti del suo libro non graditi, Fossi e tutto il Pd toscano farebbero bene a non sottovalutare il clima instauratosi anche nel nostro territorio. Il 27 gennaio non è il giorno delle polemiche strumentali, deve essere soltanto il Giorno della Memoria di una tragedia che mai dovrà essere dimenticata".

Lo stesso sindaco Francesco Persiani si era espresso attraverso un post pubblicato sul suo profilo social in cui riteneva che "forse si poteva scegliere un altro giorno per evitare polemiche ma che è la contestazione organizzata per domani a essere antidemocratica. Da questa sinistra ci dobbiamo dunque aspettare che ci dicano loro chi leggere, chi ascoltare, chi invitare e quale bandiera fare sventolare su una città che è democraticamente di tutti e per tutti senza pensieri unici e biechi ostracismi? Sono censure di sovietica memoria".

Ultima, in ordine di tempo, la netta presa di posizione di Fratelli d’Italia attraverso il coordinatore provinciale, Marco Guidi: "Nessuna lezione e patente di democrazia da parte della Cgil che dovrebbe pensare a tutelare i lavoratori – attacca –. In merito alla presentazione del libro di Vannacci, troviamo la polemica surreale e strumentale rispetto a un evento di natura elettorale, come ne stanno avvenendo numerosi, da parte del probabile candidato alle elezioni europee per la Lega. Si può anche non concordare con quanto detto da Vannacci nel proprio libro, ma non si può pensare che qualcuno possa decidere che cosa una forza politica possa dire o scrivere in un libro. La sinistra è convinta di poter decidere chi si debba candidare e cosa si possa scrivere in un libro. Se ormai conosciamo, in città, l’atteggiamento antidemocratico delle forze di estrema sinistra, troviamo gravi le parole della segretario della Cgil Nicola Del Vecchio. Ci sarebbe piaciuto invece sentire la Cgil indignata quando il presidente della Regione ha deciso di alzare le tasse a famiglie e lavoratori in Toscana ma fa più rumore contestare il libro del probabile candidato Vannacci, piuttosto che disturbare il Pd e il presidente Giani".