Non c’è pianificazione urbanistica senza una revisione delle infrastrutture e quella principale è di certo la viabilità, con uno studio di dettaglio elaborato dalla società Ambiente Spa. "I dati dei rilievi di traffico mostrano che le strade più soggette a traffico di destinazione sulla direzione sud est/nord-ovest risultano essere la via Aurelia, via Carducci e via Massa Avenza. Nella direzione perpendicolare invece via Oliveti/via Mattei e via Marina Vecchia sono le più cariche, trovandosi in prossimità dello svincolo autostradale – si legge nella relazione che accompagna l’adeguamento del Piano strutturale –. I rilievi confermano che Massa città è ancora oggi fortemente condizionata dall’attraversamento dell’Aurelia, che funge da asse primario di attraversamento urbano, di distributore per i flussi provenienti dalla collina e di accessibilità all’area centrale e costituisce l’asse con maggiore criticità".
Ecco che il Piano strutturale deve immaginare una viabilità più fluida e potenziata e l’amministrazione individua alcuni interventi prioritari dove al primo posto c’è la variante Aurelia: "Sarà affrontata la questione del flusso di mezzi, soprattutto pesanti, che ancora oggi attraversano i quartieri centrali della città, mediante la progettazione – di competenza del Comune – e la realizzazione, in sinergia con Anas, della variante Aurelia; un’opera strategica che potrà dare respiro sotto il profilo dei flussi di traffico e della qualità ambientale al cuore della città e a località come Turano". Sarà riproposta la prosecuzione di via Massa Avenza parallela all’autostrada sino a Montignoso, prevista anche nella bozza di Ptc. Poi un collegamento parallelo alla costa tra viale della Repubblica, viale Roma e via Mattei, per creare una valida alternativa alla mobilità per l’accesso al Noa. Un raccordo parallelo alla costa fra via Marchetti e via Marina Vecchia. Proseguimento di via Veterani dello Sport, parallelo alla costa fino alla rotatoria di via Marina Vecchia; potenziamento delle linee di comunicazione che dai monti portano al mare attraverso un collegamento dalla Variante Aurelia, all’altezza del mercato delle Ghiare fino al Lungomare di Levante".
Non solo. L’amministrazione prevede anche la "creazione di un raccordo fra via Poveromo e viale della Repubblica parallelo alla costa, attraverso il potenziamento della viabilità esistente, la risoluzione della criticità dell’incrocio tra via Romana, via Quercioli e viale della Repubblica, il collegamento di via Partaccia, lungo il fiume Lavello, sino al ponte dell’autostrada da cui partirà il raccordo fino a via Baracchini". E per concludere torna anche il traforo della Foce per "il collegamento dei centri urbani di Massa-Carrara".