REDAZIONE MASSA CARRARA

Variante Aurelia, qualcosa si muove. L’opera inserita nel piano dell’Anas

Il progetto prevede la realizzazione di una extraurbana secondaria che decongestioni il traffico urbano. Primo lotto da via del Papino al Canalmagro di fronte allOpa: costo dell’operazione 43 milioni di euro.

Variante Aurelia, qualcosa si muove. L’opera inserita nel piano dell’Anas

L’apertura dei cantieri per la realizzazione della variante Aurelia, primo lotto da via del Papino al Canalmagro di fronte all’ospedale Pasquinucci, si avvicina. Almeno in teoria. E’ vero, manca un provvedimento che chiuda in maniera ufficiale l’istruttoria davanti alla commissione tecnica di Valutazione di impatto ambientale sul tavolo del Ministero dell’ambiente, e infatti ci sono cittadini che ancora presentano ulteriori osservazioni al progetto definitivo per ottenere uno stop, l’ultimo soltanto ad agosto.

Ma l’opera è ora inserita in via ufficiale all’interno del piano triennale dei lavori pubblici di Anas 2023-2025 e in particolare pure in quello annuale. Il documento, pubblicato a luglio, è stato approvato con determina firmata dall’amministratore delegato e direttore generale Aldo Isi. Deriva in maniera diretta dallo schema elaborato dalla Direzione appalti e acquisti, in collaborazione con la Direzione amministrazione finanza e controllo, che ha predisposto il programma triennale dei lavori pubblici sulla base delle indicazioni ricevute dalla direzioni di Anas. Piani e fabbisogni autorizzati dal consiglio di amministrazione di Anas, nella riunione del 22 giugno. All’interno del documento si fa chiarezza anche sul costo dell’opera, su cui ancora c’erano dei dubbi visto che in poco tempo era passato dai 22 milioni di euro quando era entrato nella fase di Valutazione di impatto ambientale ai 43 milioni scritti invece nel Contratto di programma e Piano investimenti. E’ quest’ultima la cifra esatta, soltanto per il primo lotto e per realizzare la nuova lingua di asfalto che partendo da una nuova rotatoria all’incrocio con via del Papino correrà parallela alla ferrovia per poi salire dietro il mercato delle Jare e connettersi all’Aurelia davanti all’ospedale del cuore.

Costo complessivo esatto 43.164.000 euro che richiedono un altro finanziamento tramite legge di bilancio per coprire i ‘soli’ 22 milioni già disponibili. Non solo. La variante Aurelia di Massa risulta anche nell’elenco annuale dei lavori pubblici 2023: anche se è molto improbabile che veda la posa della prima pietra entro la fine dell’anno, comunque questo lascia ipotizzare che rientri fra i principali cantieri a vedere la luce magari prima della prossima estate. In linea di principio, il progetto prevede la realizzazione di una nuova strada extraurbana secondaria con larghezza totale di 10 metri e mezzo, costituita da 2 corsie con larghezza di 3,75 metri per senso di marcia. Prevista la realizzazione di 4 rotatorie e di una pista ciclabile che si sviluppa in affiancamento alla viabilità di progetto per circa 560 metri. Poi mura antideragliamento di fianco alla ferrovia, nuova viabilità di collegamento con il sistema viario esistente, un nuovo attraversamento su Canal Magro e Magliano. In teoria questo sarebbe solo il primo tratto della variante. Sin dai primi anni, la strada dovrebbe poi continuare su altri due lotti lungo via Carducci per poi innestarsi in via Catagnina. Due lotti le cui progettazioni dovrebbero essere compito di Provincia e Comune di Massa ma che non sono mai partite.