
Il Pd rilancia: "Legittima opposizione per impedire scelte dannose alla comunità"
"Abbiamo solamente messo in fila i fatti, ci spiace che la risposta del sindaco Persiani e dei capigruppo della sua maggioranza sia così nervosa e risentita. Certo è che se credono di intimidirci hanno sbagliato indirizzo e noi, assieme a tutti i partiti e i movimenti che si oppongono alla giunta Persiani, non smetteremo certo di fare legittimamente opposizione per impedire, ogni qual volta ne avremmo la possibilità, scelte dannose per la comunità massese. Continueremo a lavorare dentro e fuori l’aula del consiglio comunale assieme a tutti i partiti, i movimenti, i singoli cittadini e le forze sociali per costruire una alternativa al suo malgoverno". E’ la risposta del Pd, a firma del segretario comunale Claudia Giuliani alle repliche al veleno di sindaco e maggioranza.
Il Pd si rivolge direttamente a Persiani. "I fatti, signor sindaco – continua la nota – hanno la testa dura e le stanno dicendo ormai da parecchio tempo che le sue scelte nel governo del territorio non sono figlie di un disegno organico e di una visione, ma procedono a salti, inseguendo qua e là interessi particolari o voglie singole. Lei non ha una idea per Massa e si sta quindi concentrando su singoli casi specifici a colpi di varianti urbanistiche che poi, come nel caso Sogegross, si dimostrano anche assunte in violazione della normativa provinciale e regionale. Noi glielo avevamo detto che certe scelte non solo erano sbagliate ma contrastavano palesemente con le normative e gli strumenti di governo del territorio comunale, provinciale, regionale (Ps-Ptc-Pit). E come noi anche altri soggetti politici e in pratica tutte le categorie economiche le avevano spiegato che avversare la presenza industriale significa non solo impedire nuovi insediamenti industriali ma mettere rischio anche quelli che ci sono oggi. Eppure, lei ha obbligato la sua maggioranza ad andare avanti esponendola a un grave errore".
"Questo è veramente pericoloso – insiste il Pd – perché significa che il potere che oggi personifica è pronto a stravolgere un territorio e le sue funzioni fino al punto di piegare il diritto e la stessa autonomia che dovrebbero avere gli apparati pubblici. Quelle strutture cioè che sono a presidio sia della democrazia sia del corretto funzionamento della ’cosa pubblica’ proprio perché non dipendono dalle maggioranze che di volta in volta mutano. Questa è la democrazia e vogliamo sperare che né lei né i capigruppo di maggioranza credano che la maggioranza protempore possa governare sopra e al di fuori dello Stato di Diritto. Vogliamo ricordare, infine, che le varianti che lei cita, come Carrefour e Olidor, sono di un periodo dove il Pd nemmeno era nato e per quanto riguarda il cinema Splendor invece le ricordiamo che lo stesso Pd in consiglio comunale fu critico e votò contro".