Vela e fibromialgia, grande successo dell’incontro al Club Nautico che ha visto la collaborazione fra l’Associazione fibromialgia e il progetto della Vela per la rinascita. Una sala gremita ha accolto il convegno organizzato da Aisf e Asd Mad che ha avuto l’obiettivo di fare il punto su una patologia tanto diffusa quanto poco conosciuta e parlare dei vantaggi che le terapie complementari come la vela possano essere di beneficio per il paziente, fra l’altro in alta percentuale femminile.
Sul palco alcuni dei massimi esperti della patologia, medici e ricercatori che la studiano da 40 anni. Il professor Piercarlo Sarzi Puttini, presidente Aisf, professore ordinario di reumatologia alla Facoltà di medicina dell’Università di Milano ha spiegato i diversi aspetti della fibromialgia malattia le cui cause sono tuttora sconosciute e che porta con sé dolori muscolari e scheletrici, affaticamento e sintomi che la rendono invalidante. "Con gli studi attuali – ha spiegato – è importante una diagnosi precoce per combattere con efficacia la malattia. Una diagnosi tardiva comporta incertezza medica che si traduce in ulteriore stress del paziente fino a rischiare uno stato depressivo".
"La terapia farmacologica è importante, ma spesso non basta e le terapie complementari possono essere di grande aiuto" ha spiegato Laura Bazzichi, referente medico Aisf. Tutte le attività complementari devono essere seguite da professionisti, ed è così che l’alimentazione e il movimento diventano preziosi strumenti per ritrovare l’equilibrio. I vantaggi sono stati illustrati dalla nutrizionista Roberta Tartarini e dalla fisioterapista Francesca Giunti, entrambe in staff nel progetto velico.
"Il progetto ’Una vela per la rinascita’ diventa così punto di incontro anche per le donne fibromialgiche – racconta Silvia Landi, presidente di Asd Mad – Vela, mare, cura del corpo e dell’anima grazie al calore e al buonumore che si respira sulle barche a vela inducono a stare bene e portare a casa un nuovo bagaglio di conoscenze e il desiderio di dedicarsi maggiori attenzioni.
Daniele Tonlorenzi, gnatologo, ha spiegato le possibili relazioni tra fibromialgia e disordini temporomandibolari soffermandosi sulle apnee notturne, elementi utili per una diagnosi precoce della patologia. Giuseppina Fabio, vicepresidente Aisf ha sottolineato quanto sia importante che la fibromialgia venga riconosciuta a livello politico e il suo alto impatto sociale, l’importanza del lavoro svolto da Aisf e dalle associazioni, concetto ribadito da Annalisa Cenderelli – referente pazienti Aisf Forte dei Marmi – Carrara, sorridente e vulcanica organizzatrice di eventi.
Nella sala Gianni Menconi del Club Nautico un pubblico attento e partecipe per un evento che ha suscitato l’interesse di numerosi professionisti: tra questi Gianluigi Occhipinti, primario di reumatologia della Asl che ha sottolineato come Carrara sia diventata sede di riferimento per questa patologia con percorsi con approccio multidisciplinare. Presenti anche Antonio Valenti, presidente di Nausicaa; l’ex sindaco Angelo Zubbani; Ilaria Bugliani, presidente de Il volto della speranza, e l’assessore al Sociale Roberta Crudeli che ha portato i saluti della sindaca e ha puntato l’accento sull’importanza del lavoro delle associazioni con progetti a sostegno dei soggetti più fragili, come appunto Aisf, ’Una vela per la rinascita’, ’Il volto della speranza’, che insieme possono portare una ventata di novità e benessere per il territorio e i suoi residenti.
L’evento si è concluso con un rinfresco offerto da Omniaequipe con i vini di Cantine Ramarro. Le riprese dell’evento saranno a breve disponibili sul sito www.unavelaperlarinascita.it