Massa, 19 settembre 2017 - ANCHE quest’anno, com’è tradizione, lo scorso weekend all’azienda agricola «Podere Scurtarola» c’è stata una vera e propria festa della vendemmia, come quelle che di un tempo. Teatro naturale, il versante massese delle colline del Candia in località San Lorenzo. Dopo nove mesi di duro lavoro è arrivato il momento della raccolta dell’uva e dell’inizio del processo di vinificazione in cantina.
E’ un’attività che richiede conoscenza, tempo e anche tanta passione. Cose a cui non vuol rinunciare Pierpaolo Lorieri, agronomo e titolare dell’azienda agricola, che ha voluto anche tornare alle tradizioni del passato usando tre asini con le bigonce anziché le motocarriole. Antonello, Gedeone e Filippo, i nomi dei tre equini dei Cavalieri delle Apuane dell’Associazione centri sportivi italiani, pronti dall’alba al tramonto a faticare insieme all’uomo. A condurre i tre asini su e giù per i viottoli dei vigneti e nell’antico viottolo realizzato dal bisnonno Federico Lorieri appositamente per il passaggio degli animali, c’erano i cavalieri Davide Della Bona, Riccardo Raffi e Simone Baria. Familiari. Con loro anche amici, conoscenti e una comitiva milanese di visitatori, giunta appositamente per partecipare e godere di quello che per molti versi assomiglia a un vero e proprio rito. «La vendemmia richiede tanta naturalezza e semplicità – ha ricordato Lorieri – come tutte le cose che si vuole riescano bene».
Usare gli asini è anche un modo per contribuire alla salvaguardia dell’ecosistema, come il fatto che «non ci siano interventi chimici – sottolinea l’agronomo – e la quantità di antiparassitari sia stata notevolmente ridotta per dare maggior vigore alla vigna». Tutte persone, i partecipanti, unite dalla voglia di fare qualcosa di diverso dalla routine, con uno spirito di collaborazione e anche di divertimento, come nel caso di Nino Mignani, che ha ricordato come «l’azienda agricola Podere Scurtarola è una vera eccellenza locale>.