A venticinque anni dalla scomparsa di Fabrizio De André (nella foto), Carrara può ricordarne il nome con orgoglio. A un anno dall’intitolazione della piazza i trecocciuti che batterono per l’evento, Andrea Fusani, Reinhold Kohl e Gino Angelo Lattanzi, ricordano con soddisfazione. "Alla presenza di Dori Ghezzi – ricordano –, della sindaca Serena Arrighi, e di parte della giunta, da alcuni anarchici locali la città rendeva omaggio a De André e al rapporto, sincero e duraturo, che lo legò a Carrara. Un percorso iniziato in giovanissima età, con la frequentazione dei circoli libertari, rafforzato dalle amicizie strette lungo il cammino, e sfociato nel memorabile concerto del 1982 al Politeama Verdi, a sostegno della stampa anarchica. La scelta della piazza Bera stata propugnata per più di un decennio, non senza polemiche, da un comitato che aveva avuto l’appoggio di Don Andrea Gallo e Francesco Gabbani. Non è raro imbattersi in gruppi di ragazzi, giovanissimi, intenti a posare, per selfie, davanti all’effige di Faber, alla finestra".
CronacaVenticinque anni senza Faber, la città e gli amici lo ricordano