Tutto pronto per le attività di velaterapia della prossima primavera. Il progetto ’Una vela per la rinascita’ ha già il vento in poppa e si prepara ad accogliere donne provenienti dalla provincia apuana e dalle altre regioni italiane. La presidente Silvia Landi e gli organizzatori del progetto hanno voluto salutare le amiche ’navigatrici’ e tutti coloro che hanno reso possibile il progetto con una serata di festa al Club Nautico. Presenti le donne che hanno partecipato alle mini crociere di velaterapia, presernti tente nuove che vogliono far parte del team per la rinascita, insieme agli amici e ai sostenitori che hanno creduto nell’iniziativa e reso possibili le veleggiate nella scorsa stagione e che hanno confermato il loro impegno per il prossimo anno. Il progetto ’Una vela per la rinascita’, che prevede attività di velaterapia con approccio multidisciplinare dedicate a donne che hanno avuto a che fare con patologie importanti e alle vittime di maltrattamenti, si prepara così per il suo secondo anno di vita con la presentazione di nuovi programmi e attività. Visto il successo delle giornate con istruttori di vela e con fisioterapista e nutrizionista, l’associazione ’Mure a dritta’ intende aggiungere i fine settimana con la permanenza a bordo delle ospiti e percorsi di più giorni tra Golfo dei Poeti e Isola d’Elba per dare a ciascun partecipante un’esperienza ancora più ricca. Come per lo scorso anno la partecipazione per le donne è completamente gratuita. Silvia Landi, presidente di ’Mure a dritta’, ha ringraziato tutti gli ospiti che con il loro prezioso sostegno hanno reso possibile la realizzazione del progetto e la sua crescita. Le donne che la scorsa estate hanno partecipato e quelle che lo faranno per la prima volta tra pochi mesi hanno illuminato la serata con i loro sorrisi, così come l’entusiasmo dei gruppo di lavoro, istruttori, armatori e terapeuti. "Oggi possiamo già confermare l’ultimo fine settimana di maggio –: ha detto Landi –, durante il quale saranno coinvolte ben tre barche a vela in partenza da Marina di Carrara con equipaggi di donne provenienti da tutte le regioni". Un ringraziamento particolare a Roberta Crudeli - vicesindaca e presidente del Volto della Speranza che per prima ha sposato il progetto, l’assessore Moreno Lorenzini, l’ex sindaco Angelo Zubbani, il presidente del Club Nautico Carlandrea Simonelli, base delle attività dell’associazione, le aziende e gli enti che credono e sostengono il progetto: Gruppo Unipol, Ambiente, Rotary Club Carrara e Massa, The Italian Sea Group, Tecnel, Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, Fabi, Il volto della speranza, Cantine Ramarro, Green Planner Magazine, I profumi del marmo, Nautica Forza 7, Locanda al colle, Il sogno di Costantino, Ikebana Fiori di Avenza, alle persone che con la loro presenza consentono di portare avanti il cammino intrapreso, i medici e gli psicologi dell’Asl che hanno colto l’importanza nel percorso di guarigione dei propri pazienti.