Vertenza in Comune. Slitta il nuovo contratto. I sindacati: "Pronti allo stato di agitazione"

Cgil, Csa e Uil sono decisi a difendere i dipendenti in ogni sede "Il sindaco ha sospeso la trattativa, inaccettabili le sue giustificazioni".

Vertenza in Comune. Slitta il nuovo contratto. I sindacati: "Pronti allo stato di agitazione"

Vertenza in Comune. Slitta il nuovo contratto. I sindacati: "Pronti allo stato di agitazione"

Prosegue la vertenza per il rinnovo del contratto decentrato dei dipendenti del Comune di Massa "Siamo molto preoccupati per la situazione e per la piega che ha preso la contrattazione all’interno del Comune di Massa che è uno dei pochi, in tutta la provincia, a non essersi ancora dotato di un contratto decentrato in linea con il nuovo contratto nazionale delle funzioni locali". Così tuona Laura Bacci, responsabile della Funzione pubblica della Cgil di Massa Carrara, insoddisfatta della risposta data dal primo cittadino Francesco Persiani lo scorso 17 giugno. "È la prima volta nella storia del Comune di Massa che il sindaco sospende le convocazioni di delegazione trattante con i sindacati – prosegue Laura Bacci – e questa cosa mette a serio rischio quello che è il lavoro di tutti i dipendenti del Comune, perché senza un contratto giuridico nuovo non verranno aggiornati determinati istituti giuridici che sono stati novellati nel contratto nazionale. Lavoratori e lavoratrici dell’ente e che lavorano in grave difficoltà di organico che tutti i giorni si impegnano per portare avanti i servizi pubblici essenziali della pubblica amministrazione".

Una contrattazione che era già stata avviata a gennaio del 2024 ma che poi, a fine maggio, ha avuto un epilogo diverso da quello che la maggioranza delle Rsu rappresentate (7 su 12) avrebbero voluto. Dopo l’interruzione di fine maggio, ritenuta inaccettabile dai segretari Fp Cgil Laura Bacci, Csa Fp Anna Maria Mosti e Uil Fpl Claudio Salvadori, i sindacati avevano chiesto un incontro urgente con il sindaco Persiani entro il 17 giugno. L’incontro non c’è stato ma la risposta è arrivata tramite una mail. Una risposta che non soddisfa i segretari dei sindacati e così il braccio di ferro prosegue.

Alla base della decisione di sospendere la trattativa ci sarebbe il cambio previsto del segretario generale del Comune. Un cambio che, ha detta delle sigle sindacali della Funzione pubblica di Cgil, Csa e Uil tramite i propri segretari, era diventato ormai inevitabile visti gli attriti sviluppati nei mesi con il primo cittadino. Una giustificazione, però, non accettata dai sindacati che vorrebbero, invece, procedere con la trattativa.

"Il sindaco ha comunicato la sospensione delle relazioni sindacali e quindi della contrattazione. In sostanza – ha dichiarato Annamaria Mosti, segretaria provinciale Csa Fp – non possiamo più andare avanti con i lavori che ovviamente prevedono la stesura e la concretizzazione del nuovo contratto. I dipendenti stanno lavorando senza le previste indennità perché non sono state in qualche modo contrattate. Manca ancora tutta la parte economica. Dovevamo chiudere la giuridica e purtroppo il sindaco non lo ha permesso per dinamiche critiche nei confronti del segretario che a noi e ai dipendenti dell’ente non interessano. Siamo pronti a difendere i lavoratori in ogni sede e siamo pronti a indire lo stato di agitazione".

I sindacati parlano di mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori ma anche nei confronti degli stessi sindacati. "È singolare come nonostante l’assenza di tavoli con i sindacati – afferma il segretario della Uil Fpl, Claudio Salvadori – si sia proposto un regolamento per le progressioni verticali in deroga. Ci auguriamo che le trattative sindacali ripartano prima possibile perché altrimenti ci saranno delle ricadute soltanto sui lavoratori". La vertenza potrebbe ora portare allo stato di agitazione del personale del Comune e anche allo sciopero.

Michele Scuto