Via al taglio di 45 pini ’pericolosi’: "Compromessa la loro stabilità". Ma saranno piantati altri alberi

L’amministrazione comunale si muove dopo la relazione dell’agronomo Piccini di ottobre scorso. I cantieri partiranno tra la salita di San Ceccardo e la via Don Minzoni in località Ghiacciaia. .

Via al taglio di 45 pini ’pericolosi’: "Compromessa la loro stabilità". Ma saranno piantati altri alberi

Via al taglio di 45 pini ’pericolosi’: "Compromessa la loro stabilità". Ma saranno piantati altri alberi

Sono 45 i pini da abbattere con urgenza tra la salita di San Ceccardo e la via Don Minzoni in località Ghiacciaia. Alberature pericolose a livello statico e che negli anni hanno deformato l’asfalto a causa della crescita delle radici. Secondo la relazione dell’agronomo Carlo Piccini si tratta di piante pericolose e a rischio di caduta. L’amministrazione comunale nell’ottobre dello scorso anno aveva incaricato l’esperto di "effettuare delle analisi dello stato vegetativo fitosanitario e di stabilità, e di predisporre successiva relazione tecnica in merito alle alberature di pino presenti in via Don Minzoni e in via Roma". A fine anno Piccini ha depositato la sua relazione in cui si legge come "la stabilità delle 45 piante esaminate risulta definitivamente compromessa al livello elevato o estremo in quanto, a seguito dei rilievi analitici eseguiti, manifestano una propensione al cedimento. Per questo tutte le alberature in relazione alle specifiche condizioni fisiopatologiche e alla particolare ubicazione necessitano la messa in sicurezza".

L’intervento di abbattimento era già iniziato lo scorso anno con il taglio di 17 pini, a cui si aggiungono gli attuali 45, per un totale di 62 piante. "L’amministrazione dovrà provvedere alla ripiantumazione di un numero di alberature di sostituzione pari a quello delle piante abbattute – si legge nella determina che affida i lavori di abbattimento all’azienda agricola Danilo Zingales per un importo 30mila e 450 euro –. L’intervento di sostituzione delle alberature abbattute verrà realizzato nel corso dell’anno 2024", non appena l’amministrazione "avrà reperito le risorse per le nuove alberature", si specifica nella stessa determina. L’amministrazione si è dovuta rivolgere ad una ditta privata perché il contratto stipulato con Nausicaa, quello per la gestione del verde pubblico e dell’arredo urbano, non prevede questo genere di intervento. Oltre alla relazione dell’agronomo che ha valutato i pini a rischio di crollo elevato, l’amministrazione comunale ne ha deciso l’abbattimento anche per i problemi che le radici creano alla sicurezza stradale e pedonale.

"Le radici hanno creato numerosi rigonfiamenti del piano stradale - si legge ancora nella determina –, che hanno causato una serie di incidenti stradali e lesioni anche gravi a persone". Una notizia che non farà piacere agli ambientalisti, da sempre in prima linea quando si rende necessario l’abbattimento di un albero, in particolare dei pini, che negli anni ha visto numerose levate di scudo e proteste.

Alessandra Poggi