Via alla seconda asta per l’area ex Eaton

Dovesse andare ancora deserta potrebbe essere ceduta al Comune per realizzare la nuova Ricicleria

Via alla seconda asta per l’area ex Eaton

La Ricicleria, ora in via Dorsale, potrebbe trovare spazio nell’area ex Eaton

Per quel che resta dell’area ex Eaton si proverà a mettere in piedi una seconda asta di vendita. Nel caso dovesse andare ancora deserta, spunta però il piano B: potrebbe essere ceduta al Comune di Massa per realizzare la nuova sede della Ricicleria. E’ quanto deciso dall’assemblea dei soci del Consorzio Zia (Zona industriale apuana), formata da Regione Toscana, Comuni di Massa e Carrara, Provincia, Camera di Commercio e Autorità Portuale. D’altronde l’amministrazione di Massa, con Asmiu, aveva già provato a trovare un’alternativa per la Ricicleria di via Dorsale ma il progetto di via Martiri di Cefalonia era naufragato per problemi di destinazione urbanistica e di vincoli. Al tempo stesso, c’è pure la necessità di trovare una nuova sede amministrativa per Asmiu. Per questo l’area ex Eaton potrebbe risultare comoda, come nuova sede della Ricicleria e, magari, al posto di quella vecchia spostare proprio Asmiu in sede più centrale e fuori dall’area residenziale dei Tinelli. Prima, però, il Consorzio Zia guidato dall’amministratore unico Norberto Petriccioli proverà di nuovo a vendere l’area dopo che la prima asta è andata deserta, nonostante fossero arrivate comunque 3 manifestazioni di interesse.

La gara sarà preparata comunque con alcune modifiche. Si parte di nuovo con una manifestazione di interesse a cui seguirà la procedura negoziata con una revisione, al ribasso, del prezzo a base della procedura, previa nuova perizia di stima e per un massimo di ribasso del 10% sul valore della prima procedura. Inoltre si interverrà con una variazione, agli obblighi connessi alle tempistiche di realizzazione degli interventi di ri-attivazione produttiva dell’area, collegati a una più prolungata fase di autorizzazione. Insomma, i vincoli di investimento e occupazionali previsti nel primo bando di gara potrebbero aver rappresentato dei paletti insormontabili, vincoli stringenti per l’insediamento di un’attività industriale.

Se anche questa procedura dovesse andare deserta, poi, saranno disposte tutte le possibili attività, anche di verifica tecnica e amministrativa, per l’alienazione della stessa area, in trattativa diretta, a favore del socio, Comune di Massa e come da ri-deliberarsi in sede di Assemblea del Consorzio. E’ stato lo stesso sindaco Francesco Persiani, in sede di assemblea, a presentare la proposta di utilizzare l’area come sede di una nuova ricicleria dello stesso Comune e da destinarsi, quindi, alle attività della società in house della stesso Comune per il ciclo dei rifiuti.