REDAZIONE MASSA CARRARA

Via delle Pinete diventa un fiume

Chiusa la strada alla Partaccia. Vie interrotte anche a Montignoso, Massa e Fosdinovo. Preoccupa il Magra

Via delle Pinete trasformata in. un fiume dopo la bomba d’acqua

Via delle Pinete trasformata in. un fiume dopo la bomba d’acqua

Bombe d’acqua, vento sferzante, danni e disagi. Da Massa centro fino al Litorale. L’allerta arancione – diramata per la giornata di ieri – ha attivato tutte le forze e gli attori sul campo. Sono state ore concitate anche per i tecnici della Protezione civile che hanno monitorato no stop la situazione dalla sala del Centro Operativo Comunale (Coc) ma anche per le loro squadre impegnate sul territorio a rischio idrogeologico. La perturbazione che ha interessato ieri l’area ha lasciato una lunga scia di danni e quindi di disagi per la popolazione. Questo a partire da via delle Pinete, in zona Partaccia, dove la strada si è trasformata in un fiume a causa delle forti precipitazioni. Non sono stati segnalati danni né a veicoli né a persone. La viabilità, per motivi di sicurezza, è stata interdetta al traffico a causa degli allagamenti sul tratto da via Casone a Mare fino a via degli Unni. Un altro allagamento, di proporzioni più ridotte, si è verificato in via Poggioletto che, grazie all’intervento delle squadre di soccorso, è stata riaperta al traffico in giornata. Le sferzate di vento e pioggia hanno poi causato la caduta di diversi alberi, come a Turano, in prossimità del campo sportivo in via San Remigia di Sopra, dove fortunatamente non sono stati rilevati danni né a cose né a persone. Stessa fotografia in via delle Fonti a San Carlo dove è caduto un albero intralciando il passo. Strada chiusa anche a Montignoso, dove una frana ha ostruito la strada che collega le località del Crocello e del Cerreto. Ancora una volta da Resceto arriva un sos: "Il fiume si è ingrossato e non è stato possibile passare dall’altra parte per raggiungere la stalla", denuncia il pastore Dario Fialdini, titolare dell’omonima azienda agricola. "Il sentiero è un fiume in piena. Un problema annoso che non ha ancora trovato una soluzione definitiva".

Per quanto riguarda il versante lunigianese, per l’intera giornata è rimasta alta l’attenzione sull’ingrossamento del Magra, il cui livello ha raggiunto la "prima soglia di riferimento", come riportato su Facebook dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. I tecnici del Consorzio hanno attivato le idrovore ad Aulla, poiché la pioggia battente aveva in poche ore provocato l’innalzamento del livello impedendo al canale urbano che scorre nel centro cittadino di scaricare le acque all’interno del fiume a gravità. Le idrovore hanno quindi garantito un corretto deflusso del canale. "La situazione resta sotto controllo e costantemente monitorata dal personale del Consorzio, reperibile per qualsiasi criticità", fanno sapere gli operatori. A Fosdinovo (zona cimitero), la caduta di un albero ha ridotto la viabilità solo su una carreggiata a doppio senso di marcia.

A Comano, secondo quanto riportato dal presidente della Regione Eugenio Giani, sono caduti "147 mm di pioggia" in poche ore, dunque, l’attenzione sul territorio resta massima.

Ilaria Vallerini