
Una delle ultime manifestazioni da parte del comitato contrario all’antenna davanti all’Unione dei comuni per protestare contro la volontà di realizzare un’antenna nel loro territorio
E’ arrivato il procedimento conclusivo del Suap: l’antenna sarà realizzata. Nonostante il parere negativo dell’amministrazione villafranchese, la raccolta di firme e le proteste dei cittadini, lo Sportello Unico per le Attività Produttive ha valutato, in base ai pareri e alla normativa e ha deciso che l’opera sarà realizzata, a pochi passi dal centro storico di Filetto e lungo la Via Francigena.
I cittadini si sono battuti appena saputo del progetto: hanno racconto oltre mille firme, organizzato un incontro informativo, sono andati in comune per protestare e hanno promosso un sit in pacifico, di fronte all’Unione dei comuni, il giorno della conferenza dei servizi. Non è servito, il progetto è stato autorizzato e presto arriveranno gli operai per concludere l’opera. Per ora è stato realizzato solo il basamento, presto sarà costruita un’antenna molto alta, circa 37 metri, una ventina in più del campanile della chiesa nel borgo.
In conferenza dei servizi l’impresa milanese è stata chiara: quello era il posto prescelto, non avrebbe accettato uno spostamento. Non è servito neanche il parere negativo espresso dal comune, che era riuscito solo a ottenere una sospensiva, la Sovrintendenza inoltre non ha trovato vincoli di natura paesaggistica, quindi via libera all’antenna. Tanti i motivi del no espressi dai residenti, come l’impatto negativo sulla salute, il danneggiamento ambientale e le conseguenze sul turismo, il deprezzamento degli immobili e dei terreni che la presenza dell’antenna 5G può indurre. I cittadini si sfogano sui social. "Oltre al danno paesaggistico, importano la quotazione vendita di beni immobiliari, ma principalmente ai danni causati alla salute". Ha scritto una signora. "Del mio soggiorno a Filetto - ha aggiunto un’altra - ho amato proprio il fatto di non essere raggiungibile su internet, di poter scoprire i luoghi senza quell’incessante richiamo al nulla. Bisognerebbe promuovere questi luoghi proprio per la possibilità di disconnettersi dal superfluo".
"E’ una vergogna - ha scritto una residente - mi dispiace proprio, avevo sperato che ciò non accadesse, così ci autodistruggiamo". Intanto oggi alle 14, al cinema Città di Villafranca, il Comitato Stop5G della Lunigiana organizza un incontro informativo, per approfondire le conoscenze sul 5G e le sue implicazioni. I relatori della conferenza saranno Fiorenzo Marinelli, biologo, che ha lavorato come ricercatore scientifico per oltre 30 anni all’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, Francesca Romana Orlando, giornalista e attivista, Corrado Malanga, ricercatore, ex professore di chimica organica all’università di Pisa e Marina Pittau, sindaco di Mattie in provincia di Torino, il primo comune "Stop 5G" della Val di Susa.
Monica Leoncini