Via Vandelli, il rilancio. Punto di accoglienza per gli escursionisti e museo multimediale

La giunta progetta il recupero di uno stabile comunale a Resceto. Il sindaco Persiani: "Un’opportunità per promuovere il turismo". .

Via Vandelli, il rilancio. Punto di accoglienza per gli escursionisti e museo multimediale

La giunta progetta il recupero di uno stabile comunale a Resceto. Il sindaco Persiani: "Un’opportunità per promuovere il turismo". .

"Il punto di approdo? Resceto". Parola del sindaco Persiani che, a margine della presentazione della mostra fotografica ’Com’era la via Vandelli: da Passo Tambura a Resceto’ ieri al Parco delle Alpi Apuane, ha colto l’occasione per fare il punto sulle progettazioni circa il patrimonio storico, culturale e ingegneristico di via Vandelli. "Di recente in giunta è passato un progetto con il quale partecipiamo alla manifestazione di interesse del Gal Lunigiana con la disponibilità di circa 200 mila euro per recuperare un piccolo stabile comunale e creare un punto di accoglienza per i visitatori. Crea sicuramente economia e turismo sapere che i viaggiatori passando per via Vandelli possono trovare a Resceto sbocco sulla nostra città, un hub turistico multifunzionale con servizi tra cui info-point e museo multimediale", ha spiegato.

Storia, preservazione del bene e sviluppo futuro nel rinnovato interesse per la Via Vandelli. "Oggi non parliamo più di tempi di guerra o sofferenza, ma di rilancio turistico, opportunità e rispetto per l’ambiente", ha detto il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti, reduce da un recente incontro a Modena con sindaco, presidente della provincia emiliana e altri enti. "E’ un evento importante che segna un passo ulteriore in un percorso già avviato all’interno del Parco delle Apuane. Il presidente Tagliasacchi ha intuito l’importanza che la via Vandelli può avere dal punto di vista turistico e ambientale, inserita nel contesto dei Parchi Apuane e Appennino. La sostenibilità della via Vandelli e il suo riconoscimento come percorso all’interno di un quadro regionale e interregionale tra Emilia Romagna e Toscana rappresentano il primo passo fondamentale per ottenere le risorse necessarie a mantenere e valorizzare un cammino così significativo".

Il riconoscimento ufficiale del tracciato per accedere ai finanziamenti è stato ribadito da Tagliasacchi: "Ci stiamo lavorando con la Regione Toscana". Anche per la consigliera provinciale, Dina Dell’Ertole "la via Vandelli è un tracciato che attraversa anche storie di sofferenza legate alla seconda guerra mondiale e alla resistenza civile delle donne. Credo che nel percorso di valorizzazione della nostra via Vandelli abbiamo il dovere e il compito istituzionale di inserire quella memoria orale che, grazie ha chi ha scritto, si è fatta letteratura". Rilanciare e recuperare la Vandelli significa volgere finalmente lo sguardo verso l’entroterra massese, rendere le strade percorribili e sicure, lavorare sull’ambiente e contrastare il dissesto idrogeologico, migliorare le condizioni di vita delle popolazioni che ancora resistono in quelle vallate attivando i servizi di base di cui necessitano.

Angela Maria Fruzzetti