Viabilità senza piano: "Non si può affidare il riordino ai vigili"

Rifondazione attacca la giunta: "Solo multe e repressione"

Viabilità senza piano: "Non si può affidare il riordino ai vigili"

Rifondazione Comunista attacca la giunta sul riordino della viabilità affidato al comandante dei vigili urbani

"Affidare il riordino della viabilità a Massa al comandante di un corpo di polizia anziché ad un tecnico specializzato in tema di mobilità urbana, dà il senso dell’indirizzo della giunta massese sul problema". Lo scrive Rifondazione Comunista intervenendo così sulla notizia pubblicata da La Nazione in questi giorni. La scelta viene definita "approccio muscolare tutto multe e repressione. Dopo tutto i disagi che la cittadinanza affronta ogni martedì con lo spostamento del mercato sono sotto gli occhi di tutti e le soluzioni arrivate dal comando della Polizia municipale non sono certo brillanti, per usare un eufemismo. L’indirizzo che la giunta ha dato al comandante rispecchia lo schema repressivo nazionale: invece di affrontare i problemi si sceglie la strada semplicistica e inefficace della repressione, fatta di multe, divieti e ’grande fratello’, utile forse solo a rimpinguare le casse del Comune a danno delle tasche dei cittadini. Non c’è un accenno a un impegno a riesaminare l’intero piano della mobilità, più adeguato ai tempi, visto che quello in vigore risale quasi 15 anni fa e risulta essere ’scaduto’ in termini normativi. In questo periodo il mondo è cambiato, le tecnologie pure, i modi e tempi di vita sono diversi, in tutto il mondo, e in tutto il mondo stanno modificando il modo di spostarsi nelle città".

Rifondazione evidenzia l’assenza di riferimenti "alla riduzione dei limiti di velocità nel perimetro urbano, alla crisi ambientale e climatica attraverso una mobilità leggera. Nessun riferimento a implementazioni del trasporto pubblico collettivo che riuscirebbe a coniugare miglioramento ambientale e collegamenti urbani più efficienti. Continueremo ad avere una mobilità caotica, fuori dalle esigenze dei cittadini e della società, assolutamente incurante della protezione ambientale, in cui potranno avere risalto i muscoli repressivi del comandante della Polizia municipale".