REDAZIONE MASSA CARRARA

Viaggio nella storia attraverso le dediche nei libri di Giorgio Spini

Viaggio nella biblioteca di Giorgio Spini attraverso le dediche sui libri, per raccontare una vita di studio, di ricerca, di...

Viaggio nella biblioteca di Giorgio Spini attraverso le dediche sui libri, per raccontare una vita di studio, di ricerca, di amici, di intellettuali. Aulla è da sempre legata alla famigli Spini, soprattutto per la grande donazione che i figli di Giorgio fecero, dopo la drammatica alluvione del 2011. Sabato nella biblioteca civica ci sarà un evento promosso per ricordare la donazione al Comune della Biblioteca di Giorgio Spini, raccolta libraria personale di oltre 10mila volumi, donata nel 2012 dagli eredi Valdo, Daniele e Debora. Giorgio Spini amava moltissimo la Lunigiana, così come i suoi figli, al punto che Valdo Spini, da deputato della circoscrizione che comprendeva la provincia di Massa Carrara, negli anni 80, presentò con successo una proposta di legge per il restauro dei suoi caratteristici castelli. Appuntamento per sabato alle 10,30 e saranno proprio i libri protagonisti dell’evento, in particolare le dediche che amici, colleghi e allievi di Spini hanno lasciato sui suoi libri, che ancora oggi testimoniano i legami intellettuali e familiari dello storico. Una mostra di volumi, che resterà visibile per tutto il mese di dicembre e il convegno racconteranno ancora nuovi aspetti della collezione e della figura di Giorgio Spini, con un ospite di eccellenza a ricordarne la memoria, lo storico Franco Cardini. Con lui il sindaco Roberto Valettini, che introdurrà la giornata, Valdo Spini, che illustrerà e approfondirà i rapporti tra il padre e i dedicanti protagonisti della mostra, Marina Carbone, archivista e bibliotecaria, studiosa ed esperta di raccolte storiche e segni sui libri, che racconterà il senso dell’esposizione. Sarà anche occasione per ricordare, a 100 anni dalla nascita, la figura di Giulivo Ricci, storico della Resistenza in Lunigiana e in provincia di Massa-Carrara e fondatore dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana. Sarà Franco Bonatti, con l’intervento dal titolo ‘Giulivo Ricci, la memoria storica di Aulla attraverso il riordino degli archivi’ a ricordare il contributo dello studioso per la storia locale, la ricerca, grazie anche alla fondazione dell’Istituto Storico della Resistenza Apuana che presiederà per lunghi anni dopo monsignor Marco Mori.