Vigili del fuoco in sciopero: "Mancano le corrette relazioni sindacali"

E’ stato indetto dall’Usb contro il dirigente provinciale. Incontro in Prefettura "E’ sempre assente e non risponde alle nostre richieste". Gabrielli: "Non è vero".

Vigili del fuoco in sciopero: "Mancano le corrette relazioni sindacali"

Vigili del fuoco in sciopero: "Mancano le corrette relazioni sindacali"

Prima lo sciopero e poi il presidio in piazza Aranci con la richiesta, ottenuta, di essere ascoltati in Prefettura dove sono stati ricevuti dal capo di gabinetto Antonino Volpe. Sono i Vigili del fuoco della provincia aderenti all’Unità sindacale di base (Usb). Ma quali sono i motivi della protesta che è stata preceduta dallo stato di agitazione del personale? Sotto accusa c’è la gestione del nuovo dirigente Alessandro Gabrielli. "Un dirigente-assente – accusa Matteo Zaccara, delegato provinciale dell’Usb – che svolgendo un doppio incarico è quasi sempre a Roma. E’ qui dal 22 dicembre scorso ma nessuno lo ha mai visto e fra tutti siamo in 145: solo un turno ha avuto questo piacere il 24 dicembre. Anche in provincia non lo conosce nessuno, non essendosi presentato neppure ai sindaci del territorio. E’ grave, ma al di là di questo è la mancanza di corrette relazioni sindacali ad aver portato a questo sciopero. Mancano su tanti temi i necessari passaggi di confronto con i rappresentanti del lavoratori previsti dalle norme contrattuali. Questo si traduce in apertura di un presidio autostradale effettuato in orario straordinario (vigilanza) senza alcun confronto sulle modalità, la mancata risposta sulle condizioni igieniche della sede centrale di Massa, le metodologie di rimozione di amianto dalla sede di Aulla, con i lavoratori presenti in sede. Sulle varie problematiche del territorio abbiamo aperto una trattativa ma da parte del dirigente c’è stata chiusura".

Ma la battaglia è più ampia. La cronica mancanza di personale arriva a mettere a rischio servizi e soccorsi? "Beh, sì – continua Zaccara – le lacune ci sono e riguardano soprattutto la ricerca dei dispersi in montagna specie in Lunigiana. Spesso non vengono attivate le necessarie risorse straordinarie e abbiamo solo 5 persone a dover coprire un territorio molto vasto. Bisognerebbe mettere in atto tutto quanto è possibile per migliorare queste problematiche. Spiegheremo in Prefettura le nostre ragioni e chiederemo anche un incontro con tutti i sindaci".

"Siamo a supportare la delegazione provinciale – spiega Claudio Mariotti del coordinamento nazionale dell’Usb dei Vigili del fuoco – perchè qui non si tiene conto, da parte del dirigente provinciale, delle leggi e dei rapporti di lavoro decisi in ambito nazionale, non permettendo ai delegati provinciali di avere le correte relazioni e l necessarie informazioni. Come nel casodel presidio autostradale sulla Cisa deciso senza avere informato i sindacati".

E il dirigente come replica alle accuse? "Definirmi un dirigente-assente è molto grave – dice Alessandro Gabrielli – perchè anche svolgendo un doppio incarico sono di fatto sempre presente in merito alla gestione delcomando. Abbiamo già risolto diverse questioni, alcune delle quali messe in campo da chi mi ha preceduto, e altre seguiranno. Abbiamo trovato risorse per determinati lavori e operativamente stiamo assumendo un ruolo nel soccorso regionale. Sulla mancanza di personale, con me si sfonda una porta aperta. Sono d’accordo con l’Usb e anch’io mi lamento dovendo subire scelte prese a livello nazionale. Spero che a settembre arrivino buone notizie, intanto dovremo passare i prossimi mesi estivi cercando di... resistere". E come risponde all’Usb sui cattivi rapporti sindacali? "Mah, devo dire che non ho problemi in tal senso, con altre sigle ho rapporti corretti e anche proficui. Solo con loro ci sono problemi ma la chiusura è da parte loro nei miei confronti". Di cosa si occupa nell’altro incarico? "Del progetto nazionale di mobilità elettrica legato al Pnrr, un progetto che riguarda le auto di servizio e la rete di colonnine su tutto il territorio nazionale".

Luca Cecconi